Ritorno alla strategia della tensione? Protezione anche per Ciancimino!

Come è noto nella lettera anonima giunta recentemente alla procura di Palermo, oltre alle minacce esplicite a Nino Di Matteo e a quelle striscianti rivolte ad un magistrato che lavora a Caltanissetta (probabilmente individuato nella persona di Nico Gozzo), vi sono quelle dirette a Massimo Ciancimino. Il testimone chiave della trattativa Stato-mafia finisce così nel mirino di quella che è stata definita una sorta di nuova strategia della tensione. Su Massimo Ciancimino sono stati gettati fiumi di inchiostro nel bene e nel male. Al di là degli errori commessi resta il fatto che grazie a lui si è innescato un meccanismo giudiziario dentro il quale sono finiti uomini di Stato, alti esponenti dei Carabinieri, mafiosi e pentiti.

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Ingroia nel mirino del potere

di Giorgio Bongiovanni – 21 febbraio 2013 Non può lasciare impassibili la lettera anonima di minacce indirizzata al leader di Rivoluzione Civile, recapitata al settimanale l´Espresso e alla sede nazionale del Partito dei comunisti italiani. La missiva contiene pesanti insulti e un riferimento inquietante: “Ingroia comunista di m… ritirati o ti facciamo fare la fine di Falcone e Borsellino. 1.000 […]

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