“Per fermarmi devono farmi fuori”. Intervista a Sandro Ruotolo dopo le minacce del boss

“’O vogl’ squartat’ vivo” è stato il commento intercettato del capo dei Casalesi Michele Zagaria rivolto a Sandro Ruotolo dopo la sua intervista a Carmine Schiavone. Ruotolo, in esclusiva ad Articolo21 rivela un altro episodio inquietante: “Nell’intervista che ho fatto a Schiavone a Casal di Principe eravamo su uno dei terreni al di sotto dei quali, a suo avviso, ci sono dei rifiuti nascosti. Io volevo saperne di più e quando ho cominciato a fargli domande specifiche mi ha detto: “vuoi fare la fine di Ilaria Alpi?”

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"Siamo pronti ad ucciderlo", potenziata la scorta del pm Lombardo

“Siamo pronti ad ucciderlo”. Ancora minacce di morte per il pm di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo. A pochi giorni di distanza dalla chiamata intimidatoria dei 200 chili di tritolo pronti a esplodere avvenuta a fine novembre, la guardia di finanza di Reggio ha ricevuto un’altra telefonata anonima contro il pm della Dda di Reggio Calabria. Nello scorso episodio la ‘voce’ invitava il pm a fermare il suo lavoro: “se non la smette lo ammazziamo” ed indicava i luoghi e i percorsi maggiormente frequentati dal magistrato.

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Lettera di morte a Di Matteo

“C’è un progetto di morte nei suoi confronti, ancora valido. L’esplosivo è nascosto in un bidone. I mandanti per lei sono gli stessi di quelli di Borsellino. E sono interessate anche entità esterne a Cosa nostra”. Sono più o meno queste le parole che l’ultimo pentito dell’Acquasanta, secondo gli investigatori ritenuto attendibile, Vito Galatolo, ha riferito al sostituto procuratore Nino Di Matteo.

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