Mafia, trattativa e buchi neri: vietato fare domande
Nell’atrio della Facoltà di Giurisprudenza, dove ha fatto ingresso un coloratissimo corteo di manifestanti che hanno sfilato con i loro striscioni e le agende rosse, ancora una volta magistrati, giornalisti, simboli della società civile chiamano in causa lo Stato ponendosi domande che altrove si scontrano con un onnipresente muro di gomma e di colpevole indifferenza. Nella sera di questo 18 luglio una frase su tutte svetta sul convegno organizzato come ogni anno da Antimafia Duemila, pronunciata 21 anni fa dallo stesso Paolo Borsellino: “La mafia mi ucciderà ma saranno altri a volerlo”. Cosa ha portato il giudice ucciso dalla mafia e non solo a pronunciare queste parole è uno dei tanti interrogativi che incontra sistematicamente una tassativa censura.
Continua a leggere