Lobby internazionali e interessi “locali”, i soliti noti dietro alla corsa per il Colle
Poteri forti e poteri deboli dietro la corsa per il Quirinale. Già perché per ogni nome proposto c’è una storia. E una lobby che si muove a sostegno della candidatura alla massima carica dello Stato: finanza internazionale, politica, imprese, massoneria, clero, schieramenti di sinistra e di destra spostano le proprie pedine in Parlamento con l’obiettivo di avere i numeri per conquistare la poltrona del Presidente della Repubblica. Tutte le candidature hanno però in comune l’appartenenza ad un sistema politico-economico che da quarant’anni domina l’Italia.
Continua a leggere