Trattativa, parla Brusca: “Mancino destinatario del papello”

“L’ultimo destinatario del ‘papello’ di Toto’ Riina era Nicola Mancino”. Lo ha detto in aula il pentito di mafia Giovanni Brusca deponendo all’udienza preliminare nel procedimento per la trattativa tra Stato e mafia in corso a Palermo. Brusca, che viene sentito per ragioni di sicurezza in trasferta, nel carcere romano di Rebibbia, è stato citato dal gup Piergiorgio Morosini che nell’ultima udienza ha disposto integrazioni probatorie. Il “papello”, secondo Brusca, ma anche secondo Massimo Ciancimino, sarebbe un foglio contenente le richieste avanzate da Cosa nostra allo Stato per fare terminare, dopo la strage di Capaci, la strategia stragista della mafia.

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Processo Mori: la verita' di Brusca sulla trattativa tra Cosa Nostra e lo Stato

Esonera Berlusconi da ogni responsabilità per le stragi del ’92 e del ’93, indica Nicola Mancino come il terminale della trattativa tra Cosa Nostra e lo Stato e ricorda che Totò Riina, dopo l’omicidio di Salvo Lima, disse “che si erano fatti sotto alcuni politici, Ciancimino e Dell’Utri, che gli avevano portato la Lega (senza specificare quale ndr.) e un soggetto politico che stava per nascere”.

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