Totò Riina: "L’agenda rossa rubata dai servizi segreti"

Il boss mafioso detenuto nel carcere di Opera a Milano è un fiume in piena, le sue dichiarazioni toccano quegli eventi che hanno determinato la svolta nella storia del nostro Paese, consentendo il transito dalla Prima alla Seconda Repubblica e la salita di Cosa nostra sul carro dei vincitori. A partire dal famoso ‘papello’ contenente le richieste avanzate dalla mafia siciliana, nel cui contesto spicca il ruolo di Giovanni Brusca, oggi collaboratore di giustizia. Brusca, ha dichiarato Riina, fu “il primo a parlare del ‘papello’”, ma “non ha fatto tutto da solo, c’è la mano dei servizi segreti”. Per poi parlare della famosa e mai più ritrovata agenda rossa del giudice Borsellino:

Continua a leggere

Brusca conferma: “A Mancino diretto il 'papello' di Riina”

La trattativa Stato-mafia fa il suo ingresso al processo Borsellino quater, celebratosi quest’oggi presso l’aula bunker di Rebibbia, che vede imputati i boss Salvino Madonia e Vittorio Tutino e i falsi pentiti Vincenzo Scarantino, Calogero Pulci e Francesco Andriotta.
A parlarne è stato il pentito Giovanni Brusca rispondendo alle domande dei pm Lari, Paci e Luciani. “Dopo la strage di Capaci Riina, tutto contento, mi disse, alludendo allo Stato, che si erano fatti sotto e che gli aveva dato un papello così

Continua a leggere

Lo Stato-mafia alla sbarra: inizia il processo sulla trattativa

Palermo. “Visto l’art. 429 c.p.p. il giudice dispone il rinvio a giudizio di: Bagarella Leoluca Biagio, Brusca Giovanni, Ciancimino Massimo, Cinà Antonino, De Donno Giuseppe, Dell’Utri Marcello, Mancino Nicola, Mori Mario, Riina Salvatore, Subranni Antonio, per i reati a loro rispettivamente ascritti nella richiesta di rinvio a giudizio di cui in epigrafe, indicando per la comparizione dei predetti l’udienza del giorno 27 maggio 2013, che si svolgerà alle ore 9.30 davanti alla sezione seconda della Corte di Assise del Tribunale di Palermo, aula B1 Complesso Pagliarelli”.

Continua a leggere
1 3 4 5 6 7