Processo trattativa Stato-mafia, Giovanni Brusca: "Bombe e stragi per farli tornare a trattare"

Milano. Questa giornata comincia con un fallimento. Quello di uno Stato che non consente ad un magistrato di andare ad un processo con la dovuta sicurezza. Che non vuole proteggere il pm Nino Di Matteo e non fa nulla per nasconderlo. Questo non è un Paese “civile”, ma uno Stato-mafia. A portare invece tutta la solidarietà a questo magistrato, che fin dall’inizio si è occupato dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, c’è la gente comune. Tante persone che molto prima dell’inizio dell’udienza sono al freddo, fuori dall’aula bunker, dietro un enorme striscione: “Milano sta con Di Matteo”. Uno spiraglio di speranza in mezzo a tutta questa oscurità istituzionale.

Continua a leggere

Trattativa, Brusca: “Il papello a Mancino. Capaci strage anche contro Andreotti”

Il papello con le richieste di Riina consegnato a Mancino e la strage di Capaci anticipata per scalzare Giulio Andreotti nella corsa al Quirinale. Dopo quel botto spaventoso, gli uomini di Cosa Nostra brindarono due volte. Ci sono tutti i retroscena della Trattativa Stato – mafia nella deposizione di Giovanni Brusca, l’ex boss di San Giuseppe Jato, uno dei testimoni chiave, interrogato per tre udienze consecutive dalla corte d’assise di Palermo […]

Continua a leggere
1 2 3 4 5 6 7