L'attentato

Palermo. Surreale. E’ questa l’atmosfera che si respira oggi all’aula bunker dell’Ucciardone. Ennesima udienza al processo trattativa Stato-mafia. In videoconferenza c’è il collaboratore di giustizia Vito Galatolo. Sugli schermi si intravede l’uomo di spalle con un cappello in testa

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Se non ora quando?

“Di Matteo doveva morire ad ogni costo” racconta il collaboratore di giustizia Carmelo D’Amico. Il neo pentito spiega ai magistrati che nell’aprile dello scorso anno alcuni boss siciliani detenuti nel carcere milanese di Opera si aspettavano “da un momento all’altro” la notizia del nuovo attentato. “

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Dopo l’attentato, la paura. Charlie Hebdo ucciso due volte

Un milione in strada a Parigi, gente comune e leader politici mondiali per ricordare i morti di Charlie Hebdo, il giornale satirico colpito dall’attentato terroristico del 7 gennaio scorso, e le vittime degli attentati successivi, in tutto diciassette. Un milione in strada per rispondere alla dichiarazione di guerra, come molti l’hanno definita, del fondamentalismo islamico all’Europa.

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