World seagrass day: la salute del pianeta dipende dalle praterie sottomarine

Fanerogame marine in declino a livello globale. Il 21% delle specie nella Lista Rossa IUCN

Nel maggio 2022, l’Assemblea Generale dell’Onu ha proclamato il 1° marzo World Seagrass Day.  Giornata mondiale delle fanerogame marine con una risoluzione che evidenzia <L’urgente necessità di sensibilizzare a tutti i livelli e di promuovere e facilitare azioni per la conservazione delle fanerogame marine al fine di contribuire alla loro salute e al loro sviluppo, tenendo presente che il miglioramento dei servizi e delle funzioni ecosistemiche è importante per il raggiungimento dell’obiettivo sostenibile Obiettivi di sviluppo».

Come ricorda oggi in una nota UN News, «Le fanerogame marine sono piante da fiore marine che si trovano in acque poco profonde in molte parti del mondo, dai tropici al circolo polare artico. Formano estesi prati sottomarini, creando habitat complessi, altamente produttivi e biologicamente ricchi. Coprendo solo lo 0,1% del fondale oceanico, queste praterie forniscono cibo e riparo a migliaia di specie di pesci, cavallucci marini, tartarughe, ecc. e sostengono alcune delle attività di pesca più grandi del mondo. Migliorano la qualità dell’acqua filtrando, riciclando e immagazzinando nutrienti e sostanze inquinanti, riducendo la contaminazione dei frutti di mare. Sifoni di carbonio altamente efficienti, possono immagazzinare fino al 18% del carbonio oceanico mondiale, rendendole una potente soluzione basata sulla natura per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici. Poiché tamponano l’acidificazione degli oceani, contribuiscono alla resilienza degli ecosistemi e delle specie più vulnerabili, come le barriere coralline. E per le popolazioni costiere, fungono da prima linea di difesa lungo le coste riducendo l’energia delle onde, proteggendo le persone dal crescente rischio di inondazioni e tempeste».

Ma, nonostante il loro importante contributo allo sviluppo sostenibile e alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, questa componente fondamentale della biodiversità marina è in pericolo e solo circa un quarto di tutte le praterie di fanerogame sono tutelate da Aree marine protette.

Le fanerogame marine sono in declino a livello globale a partire dagli anni ’30, e il censimento più recente stima che il 7% di questo importante habitat marino venga perso ogni anno in tutto il mondo. Il 21% delle specie di fanerogame marine sono classificate come specie quasi a rischio, vulnerabili e in pericolo di estinzione nella Lista rossa delle specie minacciate dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN).

Le pressioni combinate dello sviluppo costiero, dell’inquinamento, reflui ed eccesso di nutrienti provenienti da terra, cambiamenti climatici,  dragaggi dei fondali. pesca intensiva e illegale e navigazione non regolamentate sono fi attori chiave del degrado delle fanerogame marine e degli ecosistemi che sostengono.

L’Onu fa però notare che non tutto è perduto: «Nonostante una tendenza globale generale alla perdita di fanerogame marine, alcune aree hanno mostrato un calo del declino o un sostanziale recupero delle fanerogame marine. Questi recuperi possono spesso essere attribuiti a interventi umani che riducono l’effetto dei fattori di stress causati dall’uomo. Le fanerogame marine sono fondamentali per la vita sottomarina, ma forniscono anche benefici ad ampio raggio alle persone sulla terraferma. Aumentare la consapevolezza sulla loro importanza per il benessere della comunità, attraverso la sicurezza alimentare derivante dalla produzione ittica, il miglioramento della qualità dell’acqua filtrata dalle fanerogame marine, la protezione delle coste dall’erosione, tempeste e inondazioni, o il sequestro e lo stoccaggio del carbonio, stimolerà gli sforzi in tutto il mondo per conservare , gestire e ripristinare meglio questi ecosistemi. In definitiva, la protezione e il ripristino delle praterie di fanerogame aiuteranno i Paesi a raggiungere molteplici obiettivi economici, sociali e nutrizionali, allineandosi e supportati dalle politiche attuate a livello nazionale, regionale o globale».

Le Nazioni Unite fanno alcuni esempi:

I benefici derivanti dalla conservazione e dal ripristino delle praterie di fanerogame marine possono anche aiutare i Paesi a raggiungere 26 obiettivi e indicatori associati a 10  obiettivi di sviluppo sostenibile.

Data la capacità di stoccaggio e sequestro del carbonio degli ecosistemi delle fanerogame marine, includerli nei nationally determined contributions (NDC)  può aiutare le nazioni a raggiungere i loro obiettivi nell’ambito dell’Accordo di Parigi e dell’United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC). Anche l’inclusione degli ecosistemi delle fanerogame marine nel post-2020 global biodiversity framework e nella Convention on Biological Diversity (CBD) è fondamentale per proteggere l’integrità degli ecosistemi marini e della biodiversità.

Il ripristino delle fanerogame marine offre inoltre ai Paesi l’opportunità di rispettare gli impegni assunti nelL’ United Nations Decade on Ecosystem Restoration.

L’inclusione della gestione, conservazione e ripristino delle fanerogame marine dovrebbe essere una componente fondamentale delle strategie di blue economy sostenibile in futuro. I progetti sono già in corso in vari Paesi e alcuni sono stati addirittura selezionati come iniziative faro nel mondo del ripristino ambientale Scelti come migliori esempi di ripristino degli ecosistemi su vasta scala e a lungo termine, questi progetti incarnano i 10 principi di ripristino del Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi.

fonte: greenreport.it