Saverio Lodato, ''Venti anni dopo la morte di Borsellino, c'è ancora bisogno di chiarezza e verità''

Vent’anni dopo la strage di via D’Amelio, si è scoperto che lo Stato trattava con la mafia. Vent’anni dopo, si è scoperto che Paolo Borsellino, venuto a conoscenza di quel patto scellerato, si era messo di traverso, dichiarandosi indisponibile ad un’intesa con i vertici di Cosa Nostra. Vent’anni dopo, i magistrati che indagano su quella strage, su quella trattativa e sui mandanti esterni alla mafia, sono giunti alla conclusione che la principale causa della morte di Borsellino fu rappresentata proprio dal suo rifiuto a scendere a compromessi con un esercito criminale che stava mettendo a ferro e fuoco l’Italia.

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L'ultima verita'

LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO NELL’ULTIMO NUMERO GIA’ DISPONIBILE IN PDF!       di Lorenzo Baldo – 17 febbraio 2012 I principali protagonisti delle vecchie e nuove indagini sulla strage di via D’Amelio si ritrovano uno dopo l’altro nelle pagine della richiesta di revisione dei processi “Borsellino uno” e “Borsellino bis”. A partire da Salvatore Candura che per primo accusa Vincenzo […]

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