Volevano colpire Di Matteo al Palazzo di Giustizia
Il tritolo c’era, il progetto di morte pure: far saltare in aria il pm Nino Di Matteo colpendolo in prossimità del Palazzo di Giustizia. Vito Galatolo, l’ex boss dell’Acquasanta, dopo aver rivelato che per l’attentato erano stati raccolti centocinquanta chili di esplosivo, nascosto in un bidone, il pentito ha fornito ulteriori indicazioni sulle fasi di preparazione dell’attentato. Il piano prevedeva l’utilizzo di un’auto imbottita di tritolo da far saltare al momento del passaggio del corteo di macchine che scortano il magistrato.
Continua a leggere