Magnicidio, cinquant'anni dopo

Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno”. A pronunciare queste frasi fu il giudice Giovanni Falcone, ucciso da Cosa Nostra, la mafia siciliana, il 23 maggio del 1992. Erano ormai trascorsi 18 anni dalla morte di John Fitzgerald Kennedy e Giovanni, come John, stava imboccando l’arduo sentiero della lotta per la giustizia che lo avrebbe portato a diventare martire

Continua a leggere

Mafia, il pm: “Boss, mollate i politici: siete all’ergastolo e loro la fanno franca”

Bisogna spezzare il legami tra mafia e politica. Un appello sentito mille volte, ma questa volta il pm palermitano Vittorio Teresi lo rovescia. Non si rivolge ai politici, ma ai mafiosi. Perché mollino i loro referenti nel Palazzo, dato che “la fanno sempre franca”, mentre i boss restano “sommersi di ergastoli”. “Voglio fare un appello diverso, questa volta non mi rivolgo ai rappresentanti […]

Continua a leggere
1 9 10 11 12 13 19