Censurare Internet per salvare il premier

Per sottrarre il premier alla giustizia questa volta, la Rete italiana rischia la censura.

Se, infatti, come appare ormai probabile nelle prossime ore il Parlamento riprenderà l’esame del famigerato ddl intercettazioni e il Governo ricorrerà, ancora una volta, al voto di fiducia, il nostro ordinamento si arricchirà di una nuova disposizione in forza della quale tutti i gestori di siti informatici saranno tenuti a disporre la rettifica di ogni informazione pubblicata online entro 48 ore dall’eventuale richiesta, fondata o infondata che sia.

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Pedopornografia: “infettati” 1100 siti insospettabili

Pedofilia, l’inchiesta di Sky.it: Io 14enne in chat: e spunta “l’amico” pedofilo “I miei occhi vedono ma non guardano: così prendo il pedofilo” Adescamento on line: tante vittime e nessun reato Millecento siti on line di insospettabili aziende (un centinaio solo in Italia), “infettati” a loro insaputa con materiale pedopornografico messo in vendita attraverso i link inviati con normali tecniche […]

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