Lunedì Grasso (con bugie)

Nelle quasi due ore di intervista concordata per rispondere ai tre minuti che gli avevo dedicato a Servizio Pubblico, Corrado Formigli e Piero Grasso hanno detto moltissime cose. Tralascio, per palese irrilevanza, quelle dette da Formigli (a parte il rivendicare come “la cosa più normale del mondo” convocare con un tweet notturno un confronto fra la seconda carica dello Stato e un giornalista di un’altra testata, che fra l’altro non frequenta twitter). E passo immediatamente al presidente del Senato, che si conferma purtroppo un pubblico mentitore e approfitta del fatto che i suoi colleghi della Procura di Palermo non possono andare in tv a sbugiardarlo. Se però mi vorrà querelare, sono in molti che verrebbero volentieri a testimoniare sotto giuramento come sono andate le cose e dove sta la verità.

Continua a leggere

Grasso, vincente piazzato

Non ho visto le immagini della proclamazione di Grasso a presidente del Senato: dicono che anche mister B si sia alzato ad applaudire. Se fosse vero, sarebbe davvero irrituale, perchè non ho mai visto un titolare di scuderia applaudire la vittoria del cavallo avversario. Nel caso di specie il cavallo in gara era rappresentato da Schifani. Ho visto, invero, nel mondo del calcio e nello sport in generale, applaudire l’avversario perché la nobiltà sportiva è elemento fondante la cui genesi va ricercata nei Giochi panellenici

Continua a leggere

La vendetta di uno Stato colluso

La notizia dell’azione disciplinare intrapresa dal Ministro della giustizia, Paola Severino, nei confronti di Antonio Ingroia non rappresenta sicuramente una novità. Dopo il delirio di attacchi incrociati contro l’ex pm di Palermo durante la campagna elettorale, abbiamo assistito alla coda di polemiche e insulti a lui rivolti per la sconfitta di “Rivoluzione Civile” alle recenti elezioni politiche. Subito dopo è stata la volta del procuratore generale della Cassazione Gianfranco Ciani, noto alle cronache per aver esaudito le pressioni del Quirinale sull’affaire delle telefonate Mancino-Napolitano, che ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Ingroia per aver “vilipeso” la Corte Costituzionale con alcuni suoi commenti relativi alla sentenza sul conflitto di attribuzione sollevato da Napolitano

Continua a leggere
1 4 5 6 7 8