Sei Premi Nobel per l'economia spiegano perche' l'Euro e' una follia!

Penso che l’euro fosse un’idea sentimentale, un bel simbolo di unità politica. Ma una volta abbandonate le valute nazionali avete perso moltissimo in flessibilità. Non è facile rimediare alla perdita di margini di manovra. In caso di crisi circoscritta esistono due rimedi: la mobilità della manodopera per compensare la perdita di attività e soprattutto l’integrazione fiscale per ripianare la perdita di entrate

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HELMUT KOHL: MI SONO COMPORTATO COME UN DITTATORE PER "AVERE" L’EURO

Helmut Kohl, ex cancelliere tedesco, ha ammesso di aver agito come un “dittatore” per portare alla moneta unica il paese, altrimenti se fosse stato indetto un referendum “avrebbe perso”.

In un’intervista per la tesi di dottorato di un giornalista, il cancelliere tedesco più longevo del dopoguerra ha detto che avrebbe perso con una maggioranza schiacciante, ogni votazione popolare sull’euro.

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Unione Europea, un gioco truccato

Quella dell’euro è stata un’avventura forzata per i popoli europei e un gioco d’azzardo per il mondo degli affari e della finanza.

Si è puntato tutto sul corpo dottrinario neoliberista: abbattimento totale delle barriere doganali, cioè libera circolazione di merci e capitali, indipendenza delle Banche Centrali e abolizione della sovranità monetaria dei singoli Stati membri, sostituita dal rigoroso pareggio di bilancio tra spesa pubblica e fiscalità, interdizione degli “aiuti di Stato”, cioè rinuncia alla protezione di settori produttivi strategici in difficoltà e alla promozione di settori innovativi e virtuosi, privatizzazione spinta dell’economia reale, compresi servizi pubblici essenziali e sistema bancario, sdoganamento delle lobby che esprimono interessi privati corporativi, cioè totale condizionamento di quel poco che rimane alla sovranità di Stato basata sul principio democratico, di conseguenza svuotato del suo contenuto originale.

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