Difendiamoli!

Io accetto, ho sempre accettato più che il rischio, quali sonole conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e vorreidire anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto a un certo punto della mia vita di farlo e potrei dire che sapevo fin dall’inizio che dovevo correre questi pericoli.

La sensazione di essere un sopravvissuto, e di trovarmi come viene ritenuto in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo facciano tanti altri insieme a me. E so che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione, o finanche vorrei dire dalla certezza, che tutto questo può costarci caro

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