La borsa vuota
Evidentemente i colpi di scena non bastano mai. Il tempo si diverte a giocare a rimpiattino con i familiari delle vittime. I pezzi di verità emergono uno alla volta, a distanza di decenni. E il sollievo (il relativo sollievo) di sapere qualcosa in più è subito contraddetto dal sapore di beffa che accompagna ogni rivelazione. Ma come, non lo sapevate che la borsa del prefetto dalla Chiesa era a disposizione di tutti, nei sotterranei del Palazzo di giustizia di Palermo, alla stanza dei corpi di reato? E dove volevate che fosse? Colpa vostra se non siete andati a cercarvelo. Sembra di sentirlo, con quel suo tono di dileggio, il fantasma irridente che governa il gioco a monopoli in cui si trasforma ogni processo fatto di misteri e di potere.
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