"L'Italia sbaglia: in Iraq le armi sono troppe". Cecilia Strada boccia la linea del governo

Cecilia Strada delle armi conosce soprattutto l’effetto che fanno sui corpi. Le ferite. Poi sa quanto allontanino la pace. All’Espresso, la presidente di Emergency ricorda che «la strategia “armiamo il meno peggio”, o l’avversario del nemico di turno, ha creato i talebani». Aggiunge così la sua voce a quella della Rete del Disarmo e a quella del presidente delle Acli Gianni Bottalico, che nelle ultime ore sono intervenuti contro l’idea di inviare armi in Iraq, ai curdi, contro lo Stato islamico.

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Armi atomiche: ecco le banche che le finanziano

Sono sempre loro: BNP Paribas e Deutsche Bank. Già ai vertici delle operazioni a sostegno dell’export militare italiano, figurano anche tra i gruppi bancari europei più attivi nel finanziare l’industria degli armamenti nucleari. Sono preceduti solo dalla britannica Royal Bank of Scotland nella lista delle banche europee “most heavily involved” (più pesantemente coinvolte) nel supporto ai produttori di armi nucleari.

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