Di Paolo Flores D’Arcais
fotoChe il ducetto bestemmiatore sia disposto a tutto per riconquistarsi l’omertà della Chiesa gerarchica può apparire scontato. Che il suo ministro degli interni – di un partito che celebrava i riti pagani celtici! – fosse pronto, con analogo bacio della pantofola clericale, a calpestare i diritti costituzionali più elementari dei cittadini di Palermo, sarà solo l’ennesimo “stupro della Costituzione” che giustamente Di Pietro ha addebitato a questo regime ogni giorno più infame.
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