Perché io sto con la Fiom

Punto primo: l’economia è troppo importante perché venga abbandonata nelle mani degli economisti (e dei top manager). I sedicenti “esperti” della materia, quelli che conoscono (?) le ricette giuste (one best way, direbbe il duo Taylor-Ford) e poi – a posteriori – ti spiegano perché le cose sono andate in maniera diametralmente opposta a come avevano previsto; i presunti “titani d’impresa”, quelli che hanno in tasca (?) la soluzione “oggettiva” e poi ti accorgi che le loro scelte obbedivano semplicemente a criteri adattivi ed opportunistici.

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Complotti CIA, rivelazioni a prova di Bomba

Avviso ai lettori di questa nota. Vorremmo inaugurare una nuova serie di commenti e analisi, dedicata interamente ai “negazionisti del complotto”. Cioè a quei signori che, per incultura politica totale, ovvero per introiettata, supina acquiescenza alle fonti ufficiali (il riferimento è, in questo caso, ai giornalisti mancati) si affannano, ogni volta che qualcuno cerca una spiegazione ai fatti che occorrono nella vita reale, ad accusarlo di “complottismo”.

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Nessuna tolleranza

Come non esiste una sola mafia, così non esiste una sola Chiesa. Ne consegue che è impossibile comprimere entro schemi monolitici ed onnicomprensivi le relazioni fra il mondo mafioso e quello della Chiesa. Certo è che in questo panorama complesso risulta minoritaria la Chiesa che occupa posizioni di frontiera per come sa concretamente interpretare il suo rapporto con le varie forme di illegalità fino a quella mafiosa.

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