Zanotelli: ”Abituiamoci alla disobbedienza civile o andremo incontro alla catastrofe”

Il missionario all’iniziativa organizzata ai Costruttori di Pace ad Assisi: “Se la tribù bianca non si converte non c’è speranza né per noi né per loro
Le armi servono a difendere chi ha. L’anno scorso sono stati spesi 2240 miliardi di dollari in armi. L’Italia ha speso 32 miliardi di euro, ma siamo pazzi?”. Così padre Alex Zanotelli in un passaggio del suo discorso all’iniziativa organizzata ai Costruttori di Pace ad Assisi, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani. “Chiediamo perdono per il nostro silenzio, ma non vedo la nostra capacità come costruttori di pace di essere efficaci. Oggi fare pace è altrettanto costoso di fare guerra, dobbiamo avere il coraggio di capirlo e fare come Ultima generazione e andare in prigione, dobbiamo abituarci alla disobbedienza civile perché altrimenti andiamo alla morte e alla catastrofe”.
In seguito, il missionario ha rivolto un pensiero sul massacro in corso a Gaza. “L’unica cosa che rimane oggi da fare, soprattutto come italiani, è di chiedere perdono per il nostro silenzio. Questo disastro palestinese è andato avanti per 70 anni, non possiamo accettare una roba del genere. Un silenzio così incredibile. Ricordiamoci lo Stato italiano com’è coinvolto. Ricordiamo che c’è un trattato militare segreto tra Italia e Israele che ancora non è stato rivelato e non si riesce a sapere cosa c’è scritto. Ricordiamo tutte le armi che abbiamo venduto e stiamo vedendo a Israele”, ha affermato. “Queste cose dobbiamo confessarcele e chiedere perdono”. Quindi il missionario Comboniano ha denunciato la condotta della stampa italiana sull’assedio nella Striscia di Gaza. “La mia è una denuncia contro la stampa italiana, è mai possibile che sull’Ucraina e sul Medio Oriente abbiamo una stampa così allineata? Non riesco più ad accettarlo”. Quindi ha rivolto un messaggio all’Occidente. “Se la tribù bianca non si converte non c’è speranza né per noi né per loro”.


fonte: antimafiaduemila.com