Il Senato ha approvato la legge sulla canapa industriale: ecco cosa prevede

Soddisfazione da Federcanapa, anche se il testo «non dice nulla sull’utilizzabilità delle infiorescenze»

cannabis canapa

Mentre il disegno di legge sulla legalizzazione della cannabis a scopi ricreativi continua a giacere immobile in Parlamento, il Senato ha approvato ieri il testo di legge “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”. Così, quantomeno la coltivazione della canapa per usi industriali – commentano con soddisfazione da Federcanapa – ha ottenuto finalmente «pieno riconoscimento» anche in Italia.

Con la nuova legge, spiega Fedecanapa, innanzitutto gli agricoltori sono scagionati da qualsiasi responsabilità fino a un livello di THC dello 0,6% (ossia 3 volte il limite di legge e come media, non misurando una sola pianta). Inoltre gli accertamenti in campo sono affidati a un unico corpo di polizia, quindi si spera ben istruito, che dovrà eseguire controlli a campione secondo criteri ben definiti. E in ogni caso, solo l’autorità giudiziaria potrà determinare l’eventuale sequestro o distruzione di una coltivazione. La nuova legge prevede poi finanziamenti annui alla ricerca e sviluppo per il miglioramento delle filiere, sostegni alle attività di formazione e divulgazione e introduce un Sistema di qualità alimentare per i prodotti derivati dalla canapa: quest’ultimo è un provvedimento importante che dovrebbe garantire che il mercato italiano non sia invaso da oli di canapa contraffatti o scadenti.

«La riabilitazione legale di questa coltura nel nostro Paese era in realtà iniziata già da molti anni – dichiara Beppe Croce, presidente di Federcanapa – ma mancava finora una cornice normativa che tutelasse agricoltori e primi trasformatori italiani dal rischio di sanzioni, sequestri o peggio. Questa è la novità più importante», anche se non mancano le lacune. «La legge – evidenzia Croce – non dice nulla sull’utilizzabilità delle infiorescenze della canapa, ossia della parte apicale della pianta più ricca di sostanze attive,come il cannabidiolo (CBD), con proprietà preventive importanti per la salute umana. Con le foglie e i fiori di canapa già oggi molti giovani in varie regioni italiane preparano tisane o birre aromatizzate. E noi ci auguriamo che possano continuare a farlo. Una canapa senza infiorescenze, che coprono quasi un terzo della lunghezza dello stelo, è una risorsa decapitata».

fonte: greenreport.it