Contro l’Italicum, perché aderire alla campagna del No

di Nicola Tranfaglia

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Chi scrive ha deciso di pronunciarsi contro l’Italicum e la conseguente riforma elettorale sostenuta dal governo in carica presieduto da Renzi perché difendo la Costituzione come è stata approvata il 1° gennaio 1948. Quella è per me il punto culminante della storia civile del nostro Paese. E’ il frutto della Resistenza e dell’incontro tra le tre culture che vi diedero vita: quella cattolica, quella liberaldemocratica e quella socialcomunista.
La Carta fondamentale nasce dalla consapevolezza che in una democrazia solida le regole fondamentali devono essere condivise, non possono essere create o modificate a colpi di maggioranza.

A tappe forzate l’attuale maggioranza frutto di un’elezione basata su una legge dichiarata incostituzionale a gennaio 2014, sta apportando modifiche sostanziali alla Costituzione: questo parlamento non è legittimato a modificare l’intera Seconda parte della nostra Carta fondamentale.
E, per queste ragioni, senza nessuna esitazione, decido di aderire – fin da questo momento – al Manifesto per il NO al referendum già indetto dal capo del governo attuale per la data del 23 giugno 2016. E mi auguro che vecchie e nuove generazioni si uniscano alla battaglia indetta per difendere la Carta costituzionale e combattere grazie agli argomenti del diritto e della nostra storia, culminata nel 1945, nella guerra contro la Repubblica Sociale Italiana e la Germania di Adolf Hitler.

Fonte:Antimafiaduemila