Scorta civica, torna il presidio

di AMDuemila


Con la ripresa delle udienze del processo trattativa Stato-mafia è ricominciato anche il presidio di Scorta civica, il cartello di associazioni e cittadini che per sostenere i magistrati minacciati dalla mafia, e in particolare il pm Nino Di Matteo, ha dato vita ad un raduno quotidiano che si ripete da quasi due anni. L’iniziativa nasce a gennaio 2014 a seguito della condanna a morte pronunciata da Riina in carcere nei confronti di Di Matteo, che insieme ai pm Teresi, Del Bene e Tartaglia celebra il processo sulla trattativa Stato-mafia a IMG 7579

Palermo. Da allora il movimento ha dato vita a una serie di manifestazioni, incontri pubblici e nelle scuole per tenere alta l’attenzione sul territorio locale e nazionale.
Dopo la conclusione della pausa estiva Scorta civica riprende a manifestare solidarietà ai magistrati antimafia, per il momento lunedì, mercoledì e giovedì, con un gazebo di fronte al Tribunale di Palermo (il giovedì si sposta all’Ucciardone per seguire l’udienza del processo trattativa). In programma una serie di eventi sui temi della legalità, della giustizia e della verità.
Di recente un altro pentito, Francesco Chiarello, ha confermato la presenza del tritolo arrivato a Palermo per organizzare un attentato contro Di Matteo. A seguito della conferma di quanto già precedentemente riferito dal pentito Vito Galatolo, l’intenzione di Scorta civica è proprio quella di tenere ancora più viva l’attenzione, soprattutto di fronte al vuoto istituzionale che è stato creato attorno al processo trattativa Stato-mafia,IMG 7586 in quanto non è ancora pervenuta alcuna solidarietà da parte delle più alte cariche dello Stato nei confronti del sostituto procuratore di Palermo. Nonostante ciò, Scorta civica ha finora riunito numerosi movimenti e cittadini comuni: tra le proposte per l’immediato futuro, quella di una manifestazione nazionale per smuovere la coscienza civile ma soprattutto chiedere a gran voce una concreta manifestazione di vicinanza da parte delle istituzioni per Di Matteo.

Fonte: Antimafiaduemila