Giulio Cavalli: "Caro Renzi, facciamo finta che…"

 

Giulio Cavalli: Caro Renzi, facciamo finta che...

 

 

 

 

di Giuseppe Pipitone – 11 dicembre 2014
Stamattina a Palazzo Madama, Giulio Cavalli chiederà a Matteo Renzi se lo Stato sta facendo tutto il possibile per proteggere il pm Nino Di Matteo. Una petizione lanciata dal regista teatrale sul suo blog, che ha già raccolto oltre quattromila firme, e che Cavalli rilancerà oggi al Senato, dove parteciperà alla presentazione del libro La Catturandi – la verità oltre la fiction, di Imd, il poliziotto che da anni è autore di saggi firmati soltanto con le iniziali. Di seguito il testo della petizione, che si può firmare qui

Caro Renzi,
facciamo finta che il tritolo acquistato e nascosto nei bidoni su ordine di Matteo Messina Denaro (così come la racconta un pentito) sia esploso. Facciamo che sia esploso questa mattina mentre Nino Di Matteo e la sua scorta stavano raggiungendo il tribunale di Palermo, dove si continua ad attendere la nomina del procuratore capo, con l’ostinata avversione da parte della Presidenza della Repubblica alla nomina di Lo Forte che sarebbe stato certamente eletto con il vecchio plenum del CSM ed oggi è fuori dai giochi.

Facciamo che esploda la bomba che ammazzi Di Matteo e la sua scorta, ovviamente sprovvista del dispositivo bomb jammer lungamente promesso dal ministro Alfano e mai arrivato. Cominciano le edizioni speciali dei telegiornali di mezzo mondo e sicuramente cominciano a parlare gli esperti, la morte viene proiettata in giro per tutto il mondo e al solito insieme alla retorica di Stato si accendono i riflettori su un “CSM che rischia di essere schiacciato e condizionato nelle sue scelte di autogoverno dalle pretese correntizie e politiche e dalle indicazioni sempre più strigenti del suo presidente” (sono le parole di Di Matteo e quindi risuoneranno a raffica).

Poi facciamo che il popolo abbia un’ondata di sdegno. L’ennesima. La solita.

Tratto da: loraquotidiano.it