A Palermo torna '#LaTrattativa' – Gli interventi

di AMDuemila
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La regista racconta le difficoltà incontrate nel diffondere “#LaTrattativa
“E’ evidente che c’è una complicità ampia in parti di Istituzioni nella scomparsa dell’agenda rossa, come nel caso Ilardo e nelle stesse stragi, ci sono molti indizi che dimostrano che non si tratta solo di mafia”. A dirlo è Sabina Guzzanti, attrice e regista, rispondendo alle domande del pubblico presente alla proiezione dell’ultimo film della Guzzanti, “#LaTrattativa” con dibattito, organizzato da ContrariaMente-Rete Universitaria Mediterranea e Agende Rosse, in collaborazione con Muovi Palermo, presso l’aula ex cinema Edison dell’ex facoltà di Giurisprudenza (UNIPA). La produttrice e regista ha sottolineato che “Il film è fondato sulla fiducia del ragionamento” creato da persone che “fanno parte dell’opinione pubblica senza nessuna specializzazione nel campo”. Un film che ha come obiettivo fornire degli spunti per ragionare e capire.

Sabina Guzzanti ha poi spiegato come sebbene non abbia ricevuto nessun tipo di intimidazione o minaccia ha trovato grandi difficoltà nel diffondere il suo film: dall’assenza di finanziatori al poco tempo dedicato nelle sale dei cinema, dalle diffamazioni alle emarginazioni. Situazione alla quale Sabina Guzzanti sta reagendo, con l’appoggio della società civile e di alcuni esponenti del M5S, organizzando proiezioni in tutta Italia come quello di oggi.