NAPOLITANO & RENZI: TIRATE FUORI L’ACCORDO SEGRETO SUL CLIMA "USA L’ITALIA"

di Gianni Lannes

Una guerra non convenzionale e non dichiarata contro il popolo italiano, trattato peggio di una cavia. Il 19 luglio 2001, e non nel 2002 come erroneamente si ritiene, Berlusconi e Bush, hanno firmato proprio a Genova durante il G8, mentre mandavano in onda la mattanza degli inermi pacifisti, un memorandum segreto sulla sperimentazione climatica.
Il governo USA ha realizzato il medesimo accordo con tutti gli altri paesi aderenti all’Unione europea.

L’incandidabile Berlusconi (tessera P 2 numero 1816) non aveva allora, ossia 13 anni fa e non ha mai avuto un mandato parlamentare in tal senso, né il Parlamento, l’unico organismo istituzionale legittimato a farlo, ha mai ratificato tale accordo incostituzionale, che tuttavia è diventato operativo nel 2002. Ecco, infatti, quanto si legge nel sito web della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato a Washington:

«On July 19, 2001, President George W. Bush and Prime Minister Silvio Berlusconi pledged that the two countries would pursue joint research programs on climate change and low-emission technology development. On January 22, 2002, the Italian Ministry of the Environment and Territory, the U.S. Department of State and the White Office of Science and Technology Policy agreed to promote scientific and technological cooperation…».

E’ in atto un avvelenamento di massa – come certificano gli esami del mineralogramma ai quali numerose persone si sono spontaneamente ad autonomamente sottoposte, nonché dell’acqua piovana e della terra – ed uno sconvolgimento del ciclo meteorologico, attestato dai disastri innaturali – innestati indubbiamente su un preesistente ed endemico dissesto idrogeologico della Penisola – verificatisi in gran parte del territorio nazionale, isole comprese. Infatti, la legge italiana numero 36 del 1994 (sotto il governo Ciampi), all’articolo 2 stabilisce inequivocabilmente che:

«Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal ministro dell’ambiente, di concerto con il ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (1), è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell’acqua». 

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1994-01-05;36@originale
Il 2 aprile 2003 l’onorevole Italo Sandi (democratici di sinistra) ha depositato l’interrogazione parlamentare a risposta scritta numero 4/05922, inerente le cosiddette “scie chimiche” – “chemtrails” (definite così dai manuali operativi dell’aeronautica militare nordmericana). A tutt’oggi, l’iter risulta ancora “in corso”, ma i numerosi, indaffarati ed intrallazzati governi di centro sinistra e centro destra, non hanno ancora trovato il tempo di dare una risposta. Successivamente, il 27 ottobre 2003, l’onorevole Piero Ruzzante (democratici di sinistra) ha indirizzato al governo italiano l’interrogazione a risposta orale numero 3/02792. Anch’essa, non ha avuto la benché minima risposta da chi sgoverna per conto straniero il nostro Paese. Eppure, si tratta della salute della popolazione italiana e della patria italiana.

Pertanto, in virtù degli articoli 11, 21 e 32 della Costituzione repubblicana italiana, e ai sensi della Convenzione europea di Aarhus ratificata dall’Italia con legge dello Stato numero 108 dell’anno 2001, nonché del decreto legislativo numero 4 dell’anno 2008, chiedo pubblicamente al capo dello Stato pro tempore Giorgio Napolitano e al primo ministro pro tempore Matteo Renzi, la copia integrale comprensiva di tutti gli allegati del suddetto “Accordo sul clima” sottoscritto il 19 luglio 2001 da Silvio Berlusconi, e successivi atti integrativi.

Si avvertono rispettivamente Giorgio Napolitano e Matteo Renzi, che in caso di ostinata inadempienza, saranno denunciati all’autorità giudiziaria italiana e internazionale, in ordine a gravi delitti che ledono il diritto alla vita del “popolo sovrano” italiano, ed altresì che sovvertono l’ordine costituzionale dell’Italia.

Si invitano cittadine e cittadini italiani, liberi, indipendenti e capaci di autonomo giudizio, a far propria questa legittima istanza tesa a far valere il diritto alla vita e alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione, e indirizzarla espressamente a Giorgio Napolitano e Matteo Renzi, dandone risalto mass mediatico nelle forme e nei modi più appropriati.

Post scriptum

Ripeto: mutamenti climatici indotti e collaborazione, si fa per dire della serie USA l’Italia. Dalla documentazione delle autorità nordamericane emerge che in questa vasta operazione gestita in prima battuta dal Pentagono, dalla Nasa e dalla Nato, sono coinvolte addirittura le industrie e le multinazionali più inquinanti al mondo: Exxon Mobil, BP Amoco, Shell, Eni, Solvay, Fiat, Enel, eccetera. Tutti insieme appassionatamente, compreso il settore scientifico: università italo-americane, Enea, Cnr, INGV, Arpa e così via. Insomma, controllori e controllati. L’Enac addirittura ha partecipato ad un test “chemtrails” in Italia insieme a Ibm, ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Aeronautica e ovviamente Nato.

15 anni fa il Parlamento europeo con delibera A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si e espresso contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa ed impianti fissi e mobili diffusi in gran parte della Terra). Come si evince dal report 2013 dell’Agenzia europea per l’Ambiente “Air Quality in Europe”, il vecchio continente è pesantemente inquinato. La spettrometria e lo spettroscopia ha evidenziato nell’aria che i popoli europei respirano attualmente mistere di veleni tossici, aerosol di dimensioni microniche e submicroniche.

La Corte costituzionale con la sentenza del 24 maggio 1977 numero 86 ha sancito che «il segreto può trovare legittimazione solo ove si tratti di agire per la salvaguardia di supremi, imprescindibili interessi dello Stato (quali l’indipendenza nazionale, l’unità e indivisibilità dello Stato, la democraticità dell’ordinamento), la Corte dichiara che mai il segreto potrebbe essere allegato per impedire l’accertamento di fatti eversivi dell’ordine costituzionale».

Fonte:Sulatestagiannilannes