La notte della repubblica (2)

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di Giorgio Bongiovanni – 11 ottobre 2014
“Solidarietà a Riina e Bagarella privati di un loro diritto. I traditori delle istituzioni ci fanno più schifo dei mafiosi”.
Chiunque conosca Sabina Guzzanti sa che non è soltanto un’artista satirica che provoca i potenti, ma anche una grande attrice del tragi-comico. Ed è in questo contesto, secondo noi, che va letto l’incriminato tweet che solidarizza con i capi della mafia.
Tragico perché è fin troppo ovvio ed evidente che Sabina Guzzanti non sta dalla parte dei mafiosi, lo può pensare solo chi è in mala fede e lo dimostra il durissimo film che ha appena portato nelle sale con grande coraggio.
Tragico perché qualsiasi criminale, da Totò Riina ad Hannibal Lecter, ha diritto ad una difesa equa.
Comico invece perché, solo nel nostro Paese di ipocriti, indifferenti e finti tonti, guidato da una classe dirigente infarcita di incapaci, corrotti, criminali, puttanieri, cocainomani, piduisti e filo-mafiosi ci si scandalizza e ci si strappano le vesti per un tweet palesemente provocatorio.
Non è ne giusta ne sbagliata la frase di Sabina Guzzanti è satirica, cioè tragicomica, perfettamente adatta a ciò che è diventato il nostro Paese.

“I traditori delle istituzioni ci fanno più schifo dei mafiosi”. Proprio così, anche a noi!
E non solo schifo. Per dirla con il nostro editorialista, lo scrittore e giornalista, Saverio Lodato lo spettacolo offerto da questi lustrascarpe del monarca che tragicomicamente è il capo di uno Stato con una delle Costituzioni più belle del mondo è nauseante e nauseabondo.
Si può tollerare che qualche raro politico in buona fede non abbia accettato la satira su un tema così delicato, dà invece il voltastomaco la passerella di quei delinquenti che sollevano un polverone di starnazzi indignati per nascondere e proteggere chi tra di loro con Riina e Bagarella non solo ha solidarizzato, ma ha trattato e fatto affari, chi tra di loro ha ereditato e ancora cura quei patti politico-economici che hanno portato all’assassinio di veri servitori di questo Stato come il generale dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, tutti i poliziotti, carabinieri, giornalisti e tanti innocenti che hanno dato la vita…
Non dà solo la nausea questo siparietto dell’ipocrisia, fa davvero vomitare!

Fonte:antimafiaduemila