Preti pedofili. Il vescovo di Lamezia contro il PM antimafia Nicola Gratteri

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Un inaccettabile e forzato shakeraggio di frasi calunniose sono state diffuse ieri sera a seguito dell’incontro pubblico con il Dottor Nicola Gratteri, durante la quarta edizione del Festival Trame. I toni utilizzati contro la Chiesa, a proposito di pedofilia e mafia, alla vigilia della visita di Papa Francesco, appaiono in stridente contrasto con tutta l’azione antimafia che la Chiesa a Lamezia Terme vive in prima linea con il suo Vescovo e i suoi preti.

Questa è la risposta del Vescovo Cantafora al Dott. Gratteri, per quanto dichiarato nell’incontro di ieri di Trame.
Continuando …

Questa Sede Vescovile, pur avendo all’inizio sostenuto lo spirito della manifestazione sin dalla sua prima edizione, oggi con rammarico assiste alla trasformazione di Trame da evento culturale e propositivo per tutta la città, a contenitore per diffondere dichiarazioni ingiuriose contro tutti e tutto senza possibilità di contraddittorio. Parlassero i nostri magistrati, parlassero i nostri carabinieri e poliziotti e i nostri preti sottoscorta, riusciremmo a sentire anche la voce del sangue delle vittime.
Accostare solo verbalmente crimini obbrobriosi come la pedofilia e la lotta alla mafia, con azioni quotidiane per tante famiglie italiane come mandare i propri figli al catechismo, non aiuta l’antimafia anzi mina quanto le comunità cristiane giorno per giorno costruiscono nella lotta contro la mafia e l’illegalità. Come Chiesa siamo convinti che la mafia si combatte insieme: Stato, Magistratura, Forze dell’Ordine e Chiesa. Non si vince questa battaglia lanciando discredito gli uni contro gli altri. La Chiesa con pronunciamenti autorevoli ha da sempre ribadito l’assoluta incompatibilità tra mafia e Vangelo, tra cultura mafiosa, prassi illegale con la dottrina cristiana. Questo basta, non serve aggiungere altro!
Sul governo di Papa Francesco ricordiamo che la Chiesa continua a mostrare una capacità di cambiamento e di riforma non comune a molte istituzioni e facilmente verificabile negli atti di questo anno di pontificato. Una documentazione in merito può smentire il giudizio su Papa Francesco, il cui papato sarebbe ridotto ad abbracci e carezze”.

Questa è la nota stampa diffusa dalla Curia Vescovile di Lamezia Terme a firma di Don Roberto Tomaino (Direttore Ufficio Comunicazioni della Diocesi di Lamezia Terme).

fonte: retalabuso.org