Israele a Gaza. Dignità dei cronisti cercasi

di Marisa Conte

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Leggiamo e guardiamo i media di oggi e scopriamo che la notizia è che Israele ha bombardato la Striscia di Gaza per rispondere al lancio di razzi, colpendo “siti del terrore”. Non si riportano feriti, ripetono ancora i media di oggi.
Dunque, è bene sapere che, nella notte tra il 3 e il 4, Israele ha portato a segno 15 attacchi, su tutta la Striscia, colpendo non solo “siti del terrore”. I feriti sono stati 2 (clicca QUI).
Uno dei dei due è un bambino di 1 anno (vedi QUI). Sarà stato lui a lanciare un razzo?
La notizia non è che Israele bombardi per rispondere ai razzi, visto che lo fa da 10 anni. La notizia è che Israele tiene la Striscia di Gaza sotto stretto assedio, con la complicità, anche silente, dei Governi dei Paesi occidentali e dell’Egitto che ha chiuso l’unico Valico che permetteva ai Palestinesi di uscire da quel lager e distrutto quasi tutti i tunnel che consentivano di far entrare merci per la sopravvivenza.

Secondo i nostri media, cosa dovrebbe fare un Palestinese che si trova sotto assedio? E come mai si parla, sempre e soltanto, dei razzi lanciati dalla Striscia e mai, mai delle forme nonviolente di protesta, che vengono ferocemente represse dalle Forze israeliane? Gli ultimi 17 feriti si sono avuti, venerdi, davanti alla prigione di Ofer, dove i Palestinesi manifestano per chiedere che Israele liberi il quarto gruppo di prigionieri politici pre Oslo, nel rispetto degli accordi presi. Uno dei feriti è Mohammad Yassin, un fotogiornalista. E’ un COLLEGA dei giornalisti nostrani ma non ha le loro stesse tutele. E’ stato ferito al volto e allo stomaco da proiettili veri (vedi QUI).
La notizia arrivata, oggi, è che, stamattina, i soldati israeliani hanno attaccato la scuola per bambine, a Salfit, lanciando lacrimogeni (QUI)
La notizia è che, dal 2000, Israele ha ucciso oltre 1.500 bambini e ne ha arrestati oltre 10.000 (reteitalianaism.it)
Noi chiediamo ai giornalisti un risveglio di coscienza, un sussulto di dignità
E una domanda: perché, quando si tratta di Israele, hanno tutti così paura di raccontare la verità?

fonte:antimafiaduemila.com