Processo trattativa Stato-mafia, udienza del 27 Febbraio '14

toga-web0

Palermo. Proseguirà il prossimo 6 marzo, per il contro esame della difesa, la deposizione del pentito di mafia Francesco Di Carlo al processo per la trattativa tra Stato e mafia. Il collaboratore di giustizia è stato interrogato oggi dai pm della Dda Nino Di Matteo, Francesco Del Bene e Vittorio Teresi. La prossima settimana dovrà rispondere alle domande dei difensori dei dieci imputati.

Adnkronos


Stato-mafia: Di Carlo, incontrai a Milano Dell’Utri e Berlusconi

27 febbraio 2014 – Ore 13.03
Palermo. “Ho conosciuto Marcello Dell’Utri agli inizi degli anni Settanta. Eravamo giovani, a Palermo. Mi pare di averlo incontrato la prima volta con Tanino Cina’, che era fratello di un affiliato a Cosa nostra”. Lo ha detto il collaboratore Francesco Di Carlo, rispondendo al procuratore aggiunto Vittorio Teresi al processo per la trattativa Stato-mafia. “Eravamo entrambi trentenni -ha proseguito- era un giovane perbene, vestito bene. Me lo ha presentato, come capita con tante gente. Questa fu la prima volta che lo vidi. E basta”. Di Carlo ha poi sostenuto, riferendosi al 1974: “Sull’aereo per Milano incontrai Mimmo Teresi, Stefano Bontade e Tanino Cina’ e mi dissero che si sarebbero visti con Marcello Dell’Utri. Stefano Bontade mi disse che Dell’Utri gli aveva fissato un incontro con Berlusconi”. Di Carlo ha affermato che dopo aver sbrigato alcune sue faccende si aggrego’ a Teresi, Bontade e Cina’: “Ci vedemmo con Marcello Dell’Utri in un ufficio in attesa di incontrare Berlusconi. Dopo pochi minuti arrivo’ questo costruttore, Silvio Berlusconi. Ci saluto’ tutti con una stretta di mano”.

AGI

Mafia: pentito Di Carlo, prima avevo paura di raccontare tutto
27 febbraio 2014 – Ore 12.33
Palermo. “Prima avevo paura di raccontare le cose che sapevo, erano tempi diversi. Ci sono andato coi piedi di piombo, ora i tempi sono invece cambiati, perche’ finalmente si comincia a volere mettere le cose al suo posto per la ricerca della verita’”. Cosi’ il collaboratore di giustizia Francesco Di Carlo, deponendo in videoconferenza al processo per la trattativa in corso a Palermo, spiega al pm Antonino Di Matteo perche’ ha aspettato tanti anni prima di raccontare agli inquirenti di due presunti incontri avvenuti in Inghilterra. Il pentito Di Carlo, sia nella scorsa udienza del 30 gennaio che oggi, ha ripetuto di avere incontrato, “prima del ’90”, mentre era detenuto in Inghilterra tre agenti dei servizi in trasferta in Gran Bretagna “per chiedere aiuto a Cosa Nostra e bloccare le indagini di Giovanni Falcone”. Tra loro ci sarebbe stato l’ex capo della Polizia Arnaldo La Barbera, che allora era il capo della squadra mobile di Palermo.

Adnkronos

Nuova udienza giovedì 27 febbraio alle 9.30 del processo per la trattativa Stato-mafia.
Nel processo, di competenza della Procura di Palermo, i pubblici ministeri dovranno accertare le responsabilità di chi è accusato di aver aperto un dialogo con Cosa nostra, al fine di far cessare la strategia stragista messa in atto nei primi anni ’90. Tra gli imputati, oltre a boss mafiosi (Totò Riina, Leoluca Bagarella, Antonino Cinà) figurano anche collaboratori di giustizia (Giovanni Brusca), ex politici (Nicola Mancino, Marcello Dell’Utri), ex ufficiali del Ros (Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno) e Massimo Ciancimino.
Del processo si occupano i pm Nino Di Matteo, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia e Vittorio Teresi.

fonte:antimafiaduemila.com