Ingroia: “Un comitato d'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia all’interno della Commissione antimafia”

di Lorenzo Baldo
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Palermo. Carpe Diem. La proposta è di quelle da prendere al volo: una sottocommissione di inchiesta sulla trattativa Stato-mafia formata da esponenti dell’associazionismo antimafia, insieme ad alcuni rappresentanti della Commissione parlamentare antimafia. L’idea lanciata all’indomani delle minacce di Totò Riina dall’ex pm del pool di Palermo, Antonio Ingroia, è stata oggi discussa presso la sede di “Azione Civile” insieme ad un primo gruppo di associazioni palermitane. La sottocommissione lavorerebbe quindi con gli stessi poteri della Commissione antimafia (al pari dell’Autorità giudiziaria) sulla questione trattativa Stato-mafia. Non rappresenterebbe, però, una sorta di processo penale parallelo a quello che si sta celebrando davanti alla Corte di Assise di Palermo. Sarebbe piuttosto un lavoro di inchiesta legato ad un vero e proprio “processo politico”, finalizzato ad indagare ulteriormente, così da mettere insieme i tanti pezzi mancanti.

Ed è proprio l’accertamento della “responsabilità politica” quella che deve emergere attraverso il lavoro della sottocommissione. Quella stessa “responsabilità politica” che troppo spesso non riesce ad avere un peso giudiziario nei processi, ma che invece ha un valore importantissimo – a livello etico e storico – nei collegamenti tra Cosa Nostra e Istituzioni. Fare luce su questi legami significa poter “aiutare le indagini costruendo un altro spazio”, ha rimarcato l’ex pm. Che ha sottolineato come quest’opera possa contribuire al raggiungimento della verità sul biennio stragista ‘92/’93 che nessuno vuole. Soprattutto ai vertici delle Istituzioni. Lo stesso Ingroia ha ricordato che all’epoca delle indagini sulla trattativa “c’era un Paese intero che voleva fare luce su questi fatti”, ma che dopo il conflitto di attribuzioni sollevato dal Presidente Napolitano nei confronti della Procura di Palermo il clima è cambiato in peggio. Il presidente di “Azione Civile” ha poi sottolineato le gravi tensioni sui processi più importanti che si stanno celebrando. Tensioni che ruotano attorno alle procure di Palermo, Caltanissetta e Trapani evidenziando il collegamento tra quest’ultima e la presenza di Matteo Messina Denaro in quel territorio. Per l’ex pm è del tutto evidente che quando la magistratura tocca certi temi “è sola e sovraesposta”. E’ quindi “fondamentale” il sostegno della società civile ma “paradossalmente concentrare tutto sulla sicurezza dei magistrati rischia di esporli ulteriormente”. “La storia ci insegna – ha proseguito – che non esiste una forma di sicurezza assoluta. L’esposizione dei magistrati impegnati nel processo sulla trattativa nasce proprio perché è la sola magistratura ad indagare su questi fatti”. Ed è partendo da questo dato che Ingroia ha rimarcato la necessità per la società civile di compiere “un passo in avanti” in quanto “non può bastare solo il sostegno ai magistrati”. Il primo passo riguarda quindi la preparazione di una petizione popolare rivolta alla Commissione antimafia con la richiesta specifica dell’istituzione di questo sottocomitato. Al di là della non-risposta della Presidente della Commissione, Rosy Bindi, al primo appello (lanciato dallo stesso Ingroia tre giorni fa) relativo a questa iniziativa, resta la speranza che una mobilitazione popolare possa ricevere maggiore attenzione da chi presiede una commissione d’inchiesta bicamerale così importante, così come dal suo vicepresidente, Claudio Fava, particolarmente sensibile a questi temi. La palla passa ora alle associazioni che dovranno cominciare i lavori per concretizzare l’idea proposta da Ingroia. Così come ha ricordato durante l’incontro Luca Manca, fratello dell’urologo Attilio Manca (la cui morte è tuttora avvolta nei misteri legati alla mafia), al momento sono giunte le adesioni di: Associazione nazionale familiari vittime di mafia, Cittadinanza per la Magistratura, Associazione nazionale amici di Attilio Manca, Muovi Palermo, Comitato 23 maggio, Associazione Aut, Radio100passi, ContrariaMente, Associazione Rita Atria, Libera Palermo, Associazione Peppino Impastato, Associazione culturale Falcone e Borsellino ed ancora altre in via di aggiornamento.
Lunedì prossimo al raduno “Non siate indifferenti: manifestazione a sostegno dei magistrati del pool Trattativa” si parlerà anche di questo progetto ambizioso. Che ha tutte le potenzialità per diventare un preziosissimo contributo alla ricerca della verità.

Foto © Giorgio Barbagallo

Fonte:Antimafiaduemila