Argentina, la Chiesa decide di collaborare alla ricerca dei piccoli scomparsi
Da allora, per più di 30 anni, la Chiesa argentina aveva nicchiato, girato le spalle, ignorato le richieste di collaborare alle ricerche dei desaparecidos e dei loro figli, vittime di sequestro di persona, adozione illegale e sottrazione dell’identità.
La svolta è avvenuta il 24 aprile, durante l’udienza in Vaticano concessa da papa Francesco a Estela Carlotto, presidente delle Abuelas. E ieri, il presidente dellaConferenza episcopale argentina José Arancedo, ha dato l’annuncio: la Chiesa aprirà i propri archivi, condividendo informazioni su battesimi, adozioni illegali o luoghi di sepoltura clandestina.
Ora, Estela è fiduciosa che, dopo averne ritrovati 108, la ricerca degli altri 400 bambini sequestrati e affidati a famiglie del regime militare o con esso colluse e ancora mancanti all’appello, alcuni dei quali forse residenti in Italia, potrà procedere più velocemente.
fonte: corriere della sera