Gaspare Mutolo: “Soldi di Cosa Nostra ad Ayala per aggiustare i processi”

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Redazione- 26 aprile 2013-  “Giuseppe Ayala? “Aveva il vizio del gioco. Chiedeva soldi, comprava la droga. Al maxi-processo per me hanno chiesto 25 anni e per il mio capo mandamento, Giacomo Giuseppe Gambino, solo 10 anni. Questo lo vedo come un ‘favore’ che Ayala ha fatto a Gambino”.

Parole del pentito Gaspare Mutolo, che a distanza di vent’anni dall’inizio della sua collaborazione con la Giustizia, accusa l’ex pm del maxi-processo e sottosegretario alla Giustizia nel governo Prodi in un’intervista al periodico Antimafia Duemila.

“Enzo Sutera, mafioso di Partanna Mondello mi disse che un suo amico portava la droga al giudice Giuseppe Ayala – ha detto Mutolo – mandammo a dire a Riina che noi avevamo la strada per arrivare ai giudici, loro cercavano soldi e per ricambiare magari potevano aggiustare qualche processo.

Soldi per aggiustare i processi, a me? Che avevo la fiducia totale di Falcone. È una cosa delirante, denuncerò Mutolo per calunnia”, replica Ayala che aggiunge: “Non ho mai preso droghe, non ho mai avuto il vizio del gioco, e oggi non ricordo quella richiesta di pena, sono passati 25 anni, ma questa storia non mi piace, ci deve essere qualcosa dietro”.

Di Ayala, sostiene Antimafia Duemila, aveva già parlato in un verbale Giovanni Brusca: “Nell’86/87 – rivelò Brusca – mio padre mi rappresentò che l’organizzazione aveva consegnato 500.000.000 di lire a due magistrati, precisamente al dr. Signorino e al dr. Ayala, affinché si attivassero per aggiustare i processi di mafia che erano in corso. Dell’affare si interessò Giuseppe Giacomo Gambino che aveva contatti con i salotti bene di Palermo. All’interno di Cosa Nostra girava voce che il giudice Ayala fosse vicino ad ambienti mafiosi”.

L’inchiesta, secondo il periodico iscritta a modello 45, e cioè nel registro delle notizie non costituenti notizia di reato, sarebbe stata archiviata nel 2008.

Fonte:Articolotre