Il programma di Governo Antimafia di Antonio Ingroia

di Salvatore Fazio – 29 gennaio 2013

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Cerchiamo le risposte ai problemi della gente. Lo abbiamo detto in molti editoriali. Lo facciamo individuando nei discorsi dei protagonisti della campagna elettorale le soluzioni di programma ai bisogni di maggior rilievo. Abbiamo cominciato con Oscar Giannino di “Fare per fermare il declino” e Beppe Grillo del Movimento 5 stelle, oggi proseguiamo con Antonio Ingroia, candidato premier di “Rivoluzione Civile”

Eliminare mafia e falso in bilancio
“Il nostro obiettivo ultimo non è solo il contenimento ma l’eliminazione della mafia che va colpita nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a partire da quello politico. Il totale contrasto alla criminalità organizzata, alla corruzione, il ripristino del falso in bilancio e l’inserimento dei reati contro l’ambiente nel codice penale sono azioni necessarie per liberare lo sviluppo economico”.
Ansa, 22 gennaio

Diritti civili per tutte le coppie
“Vogliamo il riconoscimento dei diritti civili, degli individui e delle coppie, a prescindere dal genere. Siamo per la cittadinanza di tutti i nati in Italia e per politiche migratorie accoglienti”.
Ansa, 23 gennaio

Reddito minimo ai disoccupati
“Siamo per il contratto collettivo nazionale, per il ripristino dell’articolo 18. Vogliamo introdurre un reddito minimo per i disoccupati. Vogliamo che le retribuzioni italiane aumentino a partire dalla detassazione delle tredicesime. Vogliamo difendere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
SkyTg24, 22 gennaio

Web gratis, partiti fuori dalla Rai
“Vogliamo una riforma democratica dell’informazione e del sistema radiotelevisivo che ne spezzi la subordinazione al potere economico-finanziario. Vogliamo una legge sul conflitto di interessi e che i partiti escano dal consiglio di amministrazione della Rai. Vogliamo il libero accesso a internet, gratuito per le giovani generazioni e la banda larga diffusa in tutto il Paese”.
Ansa, 22 gennaio

No all’Imu, sì alla patrimoniale
“Eliminiamo l’Imu sulla prima casa ed estendiamola agli immobili commerciali della Chiesa e delle fondazioni bancarie. Istituiamo una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Vogliamo colpire l’evasione e alleggerire la pressione fiscale nei confronti dei redditi medio-bassi”.
SkyTg24, 12 gennaio

Scuola, obbligo fino a 18 anni
“Vogliamo portare l’obbligo scolastico a 18 anni. Vanno ritirate le riforme Gelmini e il blocco degli organici imposto dalle ultime finanziarie. È necessario accantonare definitivamente qualsiasi progetto di privatizzazione del sistema di istruzione e stabilizzare il personale precario”.
Ansa, 21 gennaio

Stop pensioni d’oro e riforma Fornero
“Vogliamo rafforzare il sistema sanitario pubblico e universale. Vogliamo un tetto massimo per le pensioni d’oro e il cumulo pensionistico. Vogliamo abrogare la controriforma pensionistica della Fornero, eliminando le gravi ingiustizie generate, a partire dalla questione degli esodati”.
Ansa, 22 gennaio

Fisco, premi alle imprese che assumono
“Deve partire un grande processo di rinascita del Paese, liberando le imprese dal vincolo malavitoso, dalla burocrazia soffocante. Vanno premiate fiscalmente le imprese che investono in ricerca, innovazione e creano occupazione a tempo indeterminato”.
Ansa, 21 gennaio

Fermare il conflitto d’interessi
“La vera anomalia italiana è la candidatura di un imputato che ha utilizzato la pubblicità delle sue televisioni per entrare in politica. Per questo, appena entreremo in Parlamento, lavoreremo rapidamente a una legge seria sul conflitto d’interessi”.
Radiouno, 17 gennaio

Basta missioni estere
“Ritiriamo le truppe italiane impegnate in missioni di guerra. Vanno tagliate le spese militari a partire dall’acquisto dei cacciabombardieri F35 aerei difettosi come riconosciuto dal Pentagono. Confermare l’ordine significa sprecare vergognosamente soldi pubblici”.
Ansa, 23 gennaio

Sì all’amnistia, no leggi ad personam
“Serve un provvedimento di clemenza che dia una soluzione all’emergenza delle carceri purchè non abbia lo stesso scopo delle amnistie fatte da Berlusconi per salvare gli impuniti e i potenti. Per prima cosa vanno eliminate tutte le leggi ad personam e va reso funzionale il reato di scambio politico-mafioso”.
TgCom, 20 gennaio

Archiviare Tav e Ponte sullo Stretto
“Bisogna archiviare progetti come la Tav in Val di Susa e ilm Ponte sullo Stretto di Messina. Va impedita la privatizzazione dei beni comuni, a partire dall’acqua. Vanno creati posti di lavoro attraverso un piano per il risparmio energetico, lo sviluppo delle rinnovabili, la messa in sicurezza del territorio, per una mobilità sostenibile che liberi l’aria delle città dallo smog”.
Ansa, 22 gennaio

Norme precise sui magistrati politici
“Non tornerei mai a fare il magistrato a Palermo. Ma servono norme sul rientro dei magistrati, perchè ci deve essere la possibilità di rientrare anche se non nello stesso settore”.
SkyTg24, 24 gennaio

Politici, tagli alle spese e ai mandati
“Vogliamo l’incandidabilità dei condannati e di chi è rinviato a giudizio per reati gravi, finanziari e contro la pubblica amministrazione. Vogliamo eliminare i privilegi della politica, la diaria per i parlamentari, porre un tetto rigido ai compensi dei consiglieri regionali e introdurre per legge il limite di due mandati per parlamentari e consiglieri regionali. Vogliamo una nuova stagione di democrazia e partecipazione!.
Ansa, 21 gennaio (“SAFAZ”)

Il magistrato palermitano in corsa per Palazzo Chigi
Antonio Ingroia, 53 anni, magistrato palermitano, è in aspettativa per motivi elettorali in quanto candidato premier a capo della lista “Rivoluzione Civile”. La sua lista elettorale è nata a dicembre con la sottoscrizione del manifesto presentato al teatro Capranica di Roma. La lista “Rivoluzione Civile” correrà da sola sia alla Camera che al Senato, cercando di superare autonomamente la soglia di sbarramento del 4% e dell’8%. Antonio Ingroia è capolista alla Camera sia nella Sicilia Occidentale che nella Sicilia Orientale.

Tratto da: Il Giornale di Sicilia                                                               Info:www.rivoluzionecivile.it