IL GENOCIDIO DI GAZA DEVE ESSERE GIUDICATO DA TUTTA L'UMANITÀ

 

La distruzione, l’assassinio di massa, il massacro di tante vite innocenti soprattutto bambini, il genocidio contro la popolazione della Palestina ad opera di Israele è una vergogna! Un crimine di lesa umanità, dove gli autori diretti (i governanti e potenti di Israele) e gli autori mediati (gli USA, i suoi alleati europei, del mondo intero, dirigenti e chi possiede il potere reale) devono essere giudicati da tutto il genere umano tramite un tribunale penale internazionale, da costituirsi al più presto, con urgenza. Bisogna condannarli con la massima pena: minimo l’ergastolo ed obbligarli a indennizzare economicamente tutto il popolo palestinese per i danni subiti, aiutando a ricomporre la nazione distrutta sin dalla base; famiglie disintegrate a causa della morte di bambini, genitori, madri e fratelli.

 

Il genocidio che Israele sta compiendo a Gaza è uguale o ancora più grave di  quello commesso da Hitler e da altri tiranni sanguinari della storia. In special modo, a danno di quei popoli che desideravano soltanto sviluppare un’economia autosufficiente, libera da qualunque ingerenza interna, che  permettesse loro di far fronte al proprio fabbisogno.

 

Anche il popolo paraguaiano, così come quello palestinese, soffrì nel  XIX secolo un genocidio durante la guerra della Tripla Alleanza, dove gli eserciti del Brasile, Argentina ed Uruguay, strumentalizzati dall’impero dell’epoca (Inghilterra), massacrarono la maggior parte del popolo paraguaiano. Non furono risparmiati neppure i bambini. Fu una guerra di sterminio, brutale, come scrive lo storiografo brasiliano Julio José Chiavenato nel suo libro “Genocidio americano. La guerra del Paraguay”. Acosta Ñu è il simbolo più terribile della crudeltà di quella guerra: i bambini dai 6 agli 8 anni, nel furore della battaglia, atterriti, si aggrappavano alle gambe dei soldati brasiliani, piangendo, implorando di essere risparmiati. Invece furono sgozzati sul momento.

 

Come è possibile che noi, umanità, non abbiamo imparato nulla dalla storia? Nonostante i grandi genocidi vissuti, le conseguenze terribili, come quelle generate da Hiroshima e Nagasaki, lo sterminio degli ebrei poveri nei campi di concentramento, la maggior parte di noi rimane ancora passiva e non esercita una difesa attiva a favore di questi innocenti, morti a Gaza. Non scendiamo neppure in piazza, né ci ribelliamo contro il più grande genocidio della storia, il più terribile e vergognoso: che un bambino muoia di fame ogni tre secondi. Non si denunciano nemmeno l’impero degli USA ed i suoi alleati, il Vaticano, le mafie, principali responsabili di questo sterminio.

È tempo che noi, popolo del Paraguay, dell’America e del mondo, assumiamo una posizione: scegliere da quale parte stare. Dalla parte del male, che genera le guerre, costruisce e utilizza armi convenzionali ed atomiche contro i poveri, che sottomette, imprigiona ed uccide chi smaschera i suoi crimini; o dalla parte della vita, di coloro che la amano e lottano a suo favore, sentendosi parte di questa Madre Terra che è in agonia.  Non possiamo permetterci la sua morte, a costo della nostra propria vita.

 

Jorge Figueredo

Asuncion – Paraguay

24 novembre 2012