Stato-mafia, Di Pietro all'attacco: «Monti rischia favoreggiamento»

di pietro

Non decidendo ancora di costitirsi parte civile nella trattativa tra Stato e mafia il governo «ha dimostrato tutta la sua reticenza, la sua ignoranza tecnica e il volersi lavare pilatescamente le mani». Anzi, «sta da quell’altra parte, con quegli uomini dele istituzioni che non si vuole inimicare, e questo si chiama favoreggiamento». Così il leader dell’Idv, Antonio DI Pietro, commentando la decisione dell’esecutivo di non costituirsi, per ora, parte civile nel processo. Il governo, attacca l’ex pm, «si sta mettendo contro il tribunale, contro la Procura della Repubblica, contro la giustizia per favorire non le persone che rappresentano lo Stato in quel processo».

Di Pietro contesta nel merito le motivazioni addotta dal governo oggi in Aula per la mancata decisione di costituirsi parte civile, e cioè che si vuole aspettare che il processo esaurisca la fase preliminarem e poi che non si conoscono ancora gli atti: «C’è un processo in corso e il governo non sa se costituirsi parte civile perchè letteralmente non conosce gli atti? Questo vuol dire che l’Avvocatura dello Stato non è ancora andata a leggere la richiesta di rinvio a giudizio? Se così fosse sarebbe incompetenza, incapacità se non contiguità con quelle persone che sono chiamate a rispondere» in quel processo. Ma non è così perchè «l’Avvocatura dello Stato quelle carte le ha lette così bene che ha fatto un ricorso».

Così come il problema della fase preliminare non si è posto in un altro caso: «Oggi Clini ha giustamente detto che si costituirà parte civile nel processo sull’Ilva, per il quale siamo ancora nelal fase delle indagini preliminari». Il leader dell’Idv sposta quindi l’attenzione sulla Camera: «Mercoledì prossimo l’Aula sarà chiamata a votare la nostra mozione per impegnare il governo a costituirsi parte civile e vedremo quanti deputati avranno il coraggio di farlo, visto che dicono sempre che le istituzioni devono combattere la mafia».

 

fonte: http://www.unita.it/italia/stato-mafia-di-pietro-all-attacco-br-monti-rischia-favoreggiamento-1.446914