I nuovi schiavi

di BIANCHIN FRANCESCA

Il Presidente del consiglio Mario Monti ha detto che in Italia, con  lo statuto dei lavoratori ci sono stati meno posti di lavoro.

Giusto ,invece nell’ottocento ai tempi della schiavitù in America, dove i negri venivano prelevati  dai loro luoghi nativi dell’Africa con la forza,senza nemmeno chiedergli  se gli serviva un lavoro,o gli serviva il permesso di soggiorno,ma  venivano schiavizzati solo perchè in America servivano braccia per lavorare nei campi di cotone, i posti di lavoro erano moltissimi!

Talmente tanti, che i lavoratori non venivano nemmeno pagati,ma trattati come fossero dei pezzi di ricambio,se moriva un lavoratore,ne comperavano all’asta un altro.

Guardavano i denti,i muscoli,la forza che avevano nelle gambe,l’età,se poteva durare molti anni per lavorare nei campi,e poi con i negrieri trattavano il prezzo,come facciamo noi oggi con un qualsiasi elettrodomestico,guardiamo la marca,la garanzia,la potenza dei watt,il prezzo.

Forse il signor Monti vorrebbe, sempre per il bene del paese sia chiaro,e degli industriali  che creano lavoro e denaro,che tornassimo ai tempi della schiavitù,dove solo il padrone decideva della sorte e della vita del suo dipendente,ossia  dello schiavo,e non c’erano diritti,se non quello di stare zitti e lavorare.

Bei tempi quelli,dove il padrone ricavava grandi guadagni e le spese erano pochissime,qualche piatto di fagioli,un pezzo di pane,poca spesa insomma,quello che magari oggi qualche manager  industriale dell’auto vorrebbe.

Se pensiamo a quello che è accaduto nelle  Americhe  dal 1650 fino all’’ottocento,e rendetevi ben conto della data,1830,1860,1880,non siamo nel medioevo o ai tempi dell’antica Roma,ma sono anni vicini a noi,alle generazioni dei nostri nonni o bisnonni,il mio bisnonno era  degli anni del  1860 o giù di lì,tanto per capirsi,è una cosa che ha dell’incredibile,esseri umani che solo per il colore della pelle erano considerati esseri inferiori e quindi l’uomo bianco decise che poteva esserne il padrone,padrone  delle loro vite.

Era una cosa naturale nella mente di quegli industriali dell’epoca,talmente normale che chi aveva vedute più democratiche dovette  fare una guerra per liberare quelle persone schiavizzate,perché non volevano cedere,perché erano convinti nel loro intimo ,che era cosa buona e giusta.

Cosa buona e giusta,altrimenti avrebbero dovuto  assumere dei lavoratori e pagarli,e questo non conveniva a loro.

Certo che l’uomo ha dell’incredibile,è capace per i suoi tornaconti di arrivare a schiavizzare un essere umano,questo fino alle soglie del ventesimo secolo,non nell’anno  1000 prima di Cristo,o dopo Cristo,che magari uno pensa,le parole di Gesù non erano ancora entrate ben  bene nelle orecchie dell’essere umano nel 1000 dopo Cristo,invece tutto accade dal 1650,che va bè erano appena usciti dal medioevo,o quasi,fino al 1888 quando fu abolita la schiavitù anche in Brasile.

Ma nel 1700,nel 1800,la chiesa Cattolica dove era mi domando? L’essere umano con la sua intelligenza dov’era?

Era pieno di vanagloria e pensava che tutto era legittimo per arricchirsi,ecco dove era l’intelligenza,l’animo,e la bontà,era stata uccisa nel nome del dio denaro,nel nome della manodopera a costo zero.

Pensate forse sia diverso oggi l’uomo?

No, non lo è ,non lo è quando parla di sopprimere diritti di persone,di lavoratori, adducendo che senza i diritti ci sarebbero più posti di lavoro,che senza i sindacati il paese andrebbe meglio,non è diverso quel manager,quel politico, dai negrieri di allora,dai possidenti terrieri dell’epoca,che per guadagnare più denaro era disposto a credere fin nelle ossa che la schiavitù era un loro diritto,che era lecita.

L’uomo in fondo ha creato l’olocausto appena qualche decennio fa,l’uomo continua tuttora  a massacrare  milioni di esseri umani per il loro credo politico o religioso,l’uomo è in grado di  distruggere tutto ciò che non gli conviene se gli intralcia il cammino in cui crede,o nel cammino dove ambisce arrivare,l’uomo è il più pericoloso virus che c’è nel pianeta terra,è un virus che nessun vaccino può debellare,ed è ancora più subdolo quando si traveste da democratico e da liberatore per soggiogare individui che credono nelle sue parole.

Liberalizzazione,spending review, (ma perché non parlate nella nostra lingua?) ammodernamento,non sono altro che parole che significano soltanto cancellare diritti acquisiti  con lotte e sacrifici di milioni di lavoratori,facendo credere  che  questi  diritti sono il male della società.

Certamente sono il male di una società capitalista,dove il denaro è al primo posto e l’uomo per ultima cosa,volete ritornare ad essere  con la scusa della crisi creata da voi, a far ritornare il padrone e non l’uomo al centro  della vita,anzi per meglio dire è il denaro che voi  volete mettere al centro della vita,il resto,l’essere umano,per voi è solo un optional che vi deve servire e riverire e  non creare problemi.

E’ triste pensare che nel 2012 bisogna ancora lottare per non tornare ai livelli di cento anni fa,perché se l’uomo,o alcuni uomini, potesse far ritornare la schiavitù ,a molte persone immagino non dispiacerebbe affatto.

Il capitalismo vuole manodopera,manodopera a basso costo,e i diritti che un essere umano deve avere non gli interessano affatto,sono solo d’intralcio,solo legacci che a loro danno fastidio.

E’ essere umani questo? E’ essere umani voler cancellare diritti sacrosanti in nome della più sfrenata liberalizzazione? In nome del capitalismo puro ?

No,non sono diversi certi capitalisti ,politici e banchieri di oggi a confronto di quelli di ieri,si travestono da agnelli ma sono lupi famelici,si sono presi  a cuore  il futuro del capitalismo,non il futuro  dell’uomo.

Possiamo dire che  un operaio nel 2012 con la paga da fame che si ritrova non sta poi così meglio dello schiavo nero che lavorava nei campi di cotone nel 1800, è solo libero di comperare le cose che  lo schiavo non poteva permettersi,è solo libero di indebitarsi per stare al passo con la società che i grandi affaristi e oligarchi del capitalismo,con le loro multinazionali gli impongono ,facendogli credere che sono cose di cui abbisogna,sempre come detto che  lo stipendio che prende gli basti,altrimenti è libero di crearsi debiti su debiti,infatti  le banche e le società  private di prestiti  in questi anni fanno affari d’oro,è  quindi libero sì, ma di spendere,di indebitarsi,per far in modo che loro guadagnino sempre di più,sempre di più,sempre di più.

Forse dovremmo svegliarci e non avere paura,perché è sulla paura che loro ci fanno tenere la testa bassa,la paura della crisi,di perdere il lavoro ti obbliga a cedere e a privarti di quei diritti che sono diritti sacrosanti di qualsiasi lavoratore di destra o di sinistra,sacrosanti solo perché siamo esseri umani e non pezzi di ricambio.

Bianchin  Francesca