Alcoa: ecco come si regolano in Brasile

di Debora Billi – Petrolio.

In Brasile, l’elettricità ha i costi più alti tra le economie emergenti, di gran lunga superiori rispetto a Cina, India e Russia. Per le industrie che producono alluminio, come l’Alcoa, l’energiarappresenta il 40% dei costi sostenuti.

Così, il CEO di Alcoa in Brasile, lo scorso maggio, ha dichiarato che non si può andare avanti così e che la compagnia stava considerando di uscire dal mercato brasiliano con il conseguente stop della produzione e dei posti di lavoro. Proprio come è successo qui da noi.

Il Presidente Dilma Rousseff è corsa subito ai ripari. E cosa ha fatto?

Ha pagato l’elettricità all’Alcoa coi soldi dei contribuenti? Ha aumentato le bollette dei malcapitati utenti? Ha supplicato in ginocchio i produttori di alluminio? Ha messo tutti in cassa integrazione e buonanotte? Niente affatto: ha dichiarato che le compagnie elettriche devono abbassare immediatamente i prezzi del 28% a tutte le imprese, altrimenti non verrà loro rinnovata la concessione nel 2017.

Bloomberg, che racconta la vicenda, riporta che l’annuncio è stato accolto dalle facce stupefatte e pietrificate degli specialisti del settore e dei manager delle compagnie elettriche. Non stentiamo a crederlo. Si sono beccati anche un crollo azionario, per soprammercato.

La signora Presidente del Brasile è una donna, e non vorrei usare il solito commento un po’ volgare nel paragonarla a quei pavidi impotenti dei nostri politici, sempre inginocchiati davanti agli interessi degli azionisti invece che a quelli del Paese. Al commento ci siete arrivati da soli.

FONTE:MEGACHIP

Fonte: http://petrolio.blogosfere.it/2012/09/alcoa-ecco-come-si-regolano-in-brasile.html.