MENZOGNE E MONNEZZE. INCAZZATEVI TUTTI

di Andrea Cinquegrani [ 04/11/2011]

Incazzati, straincazzati. Indignati, straindignati. Come dovrebbero sentirsi senno’ tutti gli italiani di buonsenso (e’ vero, non ne e’ rimasto poi tanto in circolazione) di fronte alla beffa delle beffe, l’ultima profanazione di Paolo Borsellino, morto con la sua scorta oltre 17 anni fa e ancora in cerca di giustizia? L’ultimo copione e’ un inedito di Kafka (il Processo, a questo punto, sarebbe una vera pinzellacchera, alla Toto’). Acrobazie e tuffi carpiati con triplo avvitamento per dire: quelli mandati in galera (pardo’n all’ergastolo) non c’entrano niente, grazie, scusa e vaffanculo. Tutto da rifare (alla Bartali). Ma non sapevamo noi, italiani fessi, che c’erano ormai solo da scoprire i “mandanti a volto coperto”, perche’ gli esecutori, stranoti, erano gia’ stati assicurati alla giustizia-giusta? Ora, neanche gli esecutori. Punto e a capo. Si ricomincia da zero, con i soliti primo secondo e terzo grado di questa giustizia malata di cancro, come documenta nel suo intervento Sandro Provvisionato. Ma gli interrogativi, pesanti come macigni che dovrebbero far incazzare gli indignati piu’ indignati, restano tutti li’: chi paga per gli ergastoli comminati con tanta disinvoltura? Chi paga per gli anni in galera di (presunti) innocenti? Chi paga per la memoria calpestata dei martiri di via D’Amelio? Chi paga per le gigantesche, inutili spese per inchieste del tutto farsesche? Ma siamo qui al nodo. Perche’ non vengono messi sotto accusa i magistrati che hanno portato avanti scellerati procedimenti, che ora si rivelano letterali bufale? Perche’ non si fanno nomi e cognomi degli inquirenti che hanno creduto come al Messia ad un ciarlatano conclamato (ma non per lorsignori) come Scarantino? Nessuno paga per niente? Per depistaggi, menzogne e altre lordure sempre “di Stato”? Menzogne e ancora menzogne, nell’Italia di merda che siamo costretti a vivere grazie al “concorso” di tutti i signori trasversali dei Palazzi (sempre piu’ in fase di crollo). E cosi’ si ripete la solita storia della sinistra killer, come dieci anni fa per un Carlo Giuliani massacrato sotto i cingoli assassini. Ora siamo alle solite: bastano manipoli di infiltrati, agitatori ben addestrati (ormai si sa da chi) per trasformare movimenti di stragiusta protesta – e vivaddio ce ne fosse tanta e tanta di piu’ – in crimine. Siamo tornati a 40 e passa anni fa, ricorda sulla Voce Ferdinando Imposimato, quando gli anarchici erano facile (Val)preda dei Servizi di casa Usa e Dc. E lo stesso Imposimato ci porta ad un’altra colossale menzogna, sempre a stelle e strisce, smascherata attraverso un formale atto d’accusa contro i vertici Usa. Si tratta della maxi bufala dell’11 settembre, un eccidio voluto dalla Cia con sacrifici di cittadini innocenti per poi giustificare l’attacco all’Iraq, lo sperpero da centinaia di milioni di euro per massacrare popolazioni innocenti; e la caccia agli “assassini”: Bin Laden, Saddam. Ora, Gheddafi. Soliti copioni per coprire sporche manovre. E torniamo al capitolo infinito delle “Menzogne”: ma chi ha finanziato a botte di milioni di euro Saddam, se non gli Usa di Bush e gli alleati europei? Chi ospitava nella sua mega villa Osama bin Laden se non Bush senior in persona? Chi ha investito da noi petroldollari e buone “azioni” se non un ipervenerato Gheddafi, oggi massacrato, violentato, sfigurato e vilipeso? La Fiat ha rispedito al mittente le vagonate arcimilionarie del perfido rais? Mister Eni Scaroni ha mai mosso un dito? Oggi tutte viole mammole. Anti violenza. I ladri, predoni, faccendieri, lacche’, poi liberatori, stanno ora a dettar legge sul futuro del Mediterraneo. E del mondo. Vaffanculo. Indignatevi, indigniamoci tutti.

Fonte:Lavocedellevoci