RICORDARE PER NON DIMENTICARE HIROSHIMA E NAGASAKI! PER UN MONDO LIBERO DA ARMI NUCLEARI!

Con lo slogan:

RICORDARE PER NON DIMENTICARE HIROSHIMA E NAGASAKI! PER UN MONDO LIBERO DA ARMI NUCLEARI!

Alternativa Friuli Venezia Giulia il 09/08 si è unita alla carovana dei Beati i Costruttori di Pace con destinazione Base USAF di Aviano (Pn); partendo dal quartiere a sud di Pordenone: Vallenoncello; Pace in Bici 2011” si chiama cosi’ il lungo serpentone composto di circa 150 persone, provenienti da tutto il nord-est;quest’anno a dare man forte alla manifestazione vi è anche una delegazione di tedeschi provenienti da Stoccarda.

Tutti insieme per ricordare e commemorare il 66° anniversario dello scoppio delle bombe di Hiroshima e Nagasaki. Gli amici ci accolgono all’interno della carovana fatta di biciclette di ogni colore e modello con calorosi saluti provenienti dal profondo dei loro cuori, con i loro sorrisi ci vogliono comunicare la loro felicità nel vedere dei giovani partecipare alla commemorazione con amore e voglia di pace, quella pace che sempre più nel mondo sta venendo meno.

La prima ed unica pausa del tragitto la facciamo a Roveredo in Piano (Pn), dove alcuni amici ci chiedono informazioni su Giulietto Chiesa e il movimento Alternativa, quali sono i programmi e cosa ne pensiamo della situazione italiana in questo momento.

Alcune persone si scrivono su un pezzo di carta l’indirizzo internet del movimento, presente sulle bandiere che abbiamo fissato alle rispettiva nostre biciclette.

Riprendiamo la marcia, arriviamo verso le 10.30 nel luogo dove si svolgerà il resto della commemorazione, esattamente in un campetto sito difronte ad uno degli ingressi della Base Usaf di Aviano.

La gente si stringe in cerchio, canzoni di Guccini dei Nomadi canzoni di pace amore fanno da cornice a questa unione di anime di pace. La manifestazione inizia con il depositare le bandiere all’interno del cerchio come a simboleggiare che non ci sono differenze, essendo, difronte a scenari di guerra tutti uguali, sopra le bandiere vengono gettati da bambini di pochi anni petali di fiori a simboleggiare l’unione con le vittime di Hiroshima e Nagasaki dove in queste città ogni anno durante le commemorazioni vengono sparsi fiori per onorare le vittime del nucleare e dopo i fiori i genitori dei bambini portano delle brocche d’acqua, per ricordare che i feriti di Hiroshima e Nagasaki prima di esalare l’ultimo respiro gridavano di aver sete, perché chi sopravvisse seppur per pochi minuti alle radiazioni nucleari si sentiva bruciare e cercava a tutti i costi acqua da bere, d’altronde siamo fatti del 70% di acqua e le radiazioni ci prosciugano tutta l’acqua che abbiamo in corpo;

con queste parole ha aperto il dibattito Don Giacomo Tolot uno degli organizzatori della commemorazione. La manifestazione si è caratterizzata per le tante testimonianze. Fra gli interventi, quelli di don Pierluigi Di Piazza, della comunità d’accoglienza di Zugliano e di don Albino Bazzotto per “Beati i Costruttori di Pace” a ruota parlano tutti gli organizzatori della commemorazione tutti a denunciare i crimini, violenze che le guerre nel mondo continuano a mietere, l’assurda corsa agli armamenti che gli stati stanno conducendo;

parla un ragazzo di circa 25 anni, il quale spiega come anche il Vaticano contribuisce a oliare questa terribile macchina di guerra e morte investendo soldi in armi, come siano ipocriti nel parlare di pace e amore. La commemorazione tra svariati interventi giunge alla fine quando a parlare è il sindaco di Aviano Bernard Stefano Del Cont quale rappresentante dell’organizzazione mondiale “Mayors for Peace”, il quale spiega a tutti noi la difficile convivenza che la cittadinanza di Aviano ha con la base USAF, la quale detiene nelle sue segrete molte testate nucleari e propone una moratoria internazionale che metta al bando queste terribili armi di distruzione di massa. La commemorazione si conclude con la consegna da parte di una delegazione di pacifisti tedeschi al sindaco Del Cont alcuni messaggi, per un’Europa libera dalle armi nucleari, inviati da deputati del Bundestag e dal sindaco di Augusta.

per Alternativa F.V.G

Andrea Raggiotto