BCE, TREMONTI E COMPANY, VENDETTA DOLCE VENDETTA?

di Bianchin  Francesca

Sarà  anche surreale il mio pensiero, sarà anche molto fantasioso, ma non riesco a non pensare possa non essere vero.

Dopo ciò che il ministro Tremonti ha riferito ieri in parlamento, di cui un uomo molto molto moderato come Casini ha detto, ”Questo è scemo da ricoverare” il che è già dire tutto,

ma ciò  vuol dire che la situazione è ancora più grave del previsto, perché  ancora non si capisce cosa voglia veramente fare questo uomo che va alle riunioni del gruppo Bildberg, che decide lui e solo lui dell’ economia italiana.

Ebbene ieri Tremonti  ha detto cose molto gravi, ha  dato una lista dettata dalla BCE, di come risolvere i problemi dell’Italia, ha parlato di licenziamenti senza regole, (perché questo risolverebbe il debito pubblico Italiano?) ha parlato  di tagliare gli stipendi, di  piena privatizzazione  dei servizi pubblici locali,  privatizzazione dei servizi professionali, privatizzazione su larga  scala dei servizi locali.

Ti credo che anche al mite  e tiepido  Casini sfugga la frase “Questo è scemo”.

Ma non è scemo, è quello che vogliono loro, quelli che negli anni 90’ hanno distrutto l’Argentina con le privatizzazioni di Menem ( e di chi c’era dietro, vedi FMI).

Se passasse per esempio questa boutade dei licenziamenti, ci sarebbero  entro pochi mesi fila e fila di gente che chiederebbe un piatto di minestra davanti alle mense della caritas, ma si vede che è così  che si risolvono i problemi dell’Italia,l icenziando la povera gente, “elementare Watson” direbbe qualcuno.

Poi ha parlato di privatizzare il più possibile,

domanda:  Cosa hanno deciso gli Italiani 2 mesi fà?

solo 2 mesi fà?

Hanno votato contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare.

Guarda caso ora sembra che l’Italia sia nella crisi più profonda, le borse crollano, il debito avanza e le ricette per risolvere tali problemi sono licenziare, tagliare gli stipendi e privatizzare.

Tutto sulle spalle della povera gente, quella stessa povera gente che ha avuto il coraggio di dire no a chi voleva un’Italia con le centrali nucleari e  a chi voleva farci pagare un bene di tutti come l’acqua.

Allora non posso non sentire nelle mie orecchie le frasi di quei potenti  padroni del mondo all’indomani della nostra vittoria.

“Avete osato bloccare le privatizzazioni? bene ,ora vi faremo vedere i sorci verdi”

Ecco a me risuona come una vendetta ciò che sta accadendo, sarà anche paradossale questa mia teoria,  ma non riesco a pensare ad un caso fortuito ciò che ci sta piovendo adosso.

Qulcuno mi deve dire altrimenti  spiegare, che ci azzeccano i licenziamenti con il debito pubblico o con il crollo delle borse, che ci azzeccano le privatizzazioni , che per loro vuol dire privatizzare non solo l’acqua, ma le scuole, gli ospedali, tutto ciò che serve alla povera gente.

Ma perché nessuno osa mai dire tagliamo gli eserciti? eliminiamo quello, magari, che così lo Stato eviterebbe di sperperare milioni di euro di tasse della gente normale, perché per esempio  non eliminiamo queste pseudo missioni di pace all’estero, invece che tagliare ciò che è essenziale per tutti?

È come se uno Stato per loro non fosse normale senza un esercito, infatti noi siamo talmente normali che preferiamo tagliare le pensioni di invalidità, le pensioni di accompagnamento agli anziani, le maestre per i disabili, piuttosto che tagliare dieci euro  all’esercito.

Siamo uno Stato talmente normale da essere uno Stato citrullo, questo  noi siamo.

 

Bianchin Francesca

12-08-2011