"Ad Antonio Ingroia"

Scritto da Danielle Sansone
Domenica 01 Maggio 2011
Caro Dottore Ingroia,

chi le scrive è una ragazza che da molti anni segue silenziosamente il suo operato e che apprezza
il suo impegno in una lotta così difficile come quella alla mafia. E, mi creda, non è facile scriverle
una lettera soprattutto in questo preciso momento storico. Un momento che vede il ripetersi di
avvenimenti analoghi a quelli del 92, a quel tragico anno che ci ha tolto prima Giovanni Falcone
poi Paolo Borsellino. Forse sono stati proprio Giovanni e Paolo a suggerirmi di scriverle, affinché
potesse arrivarle tutta la tristezza che provo in questo momento perché lei, come tutti gli altri, si sta
sacrificando per regalarmi un futuro migliore; lo sta facendo in una dura realtà come quella che è
diventata oggi la nostra Italia. Non ho potuto ascoltare i loro insegnamenti, perché ero una bambina
troppo piccola e troppo ingenua per capire che da quelle stragi sarebbe partita un importante ricerca
di verità. Mai avrei potuto pensare che un giorno il mio destino si sarebbe incrociato con il suo
nome e con il suo operato. Da studentessa i suoi libri sono diventati gli unici strumenti che ho avuto
per apprendere gli insegnamenti che da Paolo non ho ricevuto e la sua presenza il giusto nutrimento
per proseguire e portare avanti il progetto che ho deciso di porre in essere.

Attraverso le pagine dei suoi scritti, gli interventi ai vari convegni, ho scoperto che Paolo ci ha
lasciato un angelo che non può e non deve essere lasciato solo. Col tempo, ho capito che dietro la
toga che indossa c’è un uomo dotato di una notevole sensibilità e di grande forza d’animo. Ogni
sua parola, ogni sua vicenda assumono un importanza fondamentale nel mio percorso, come quello
ognuno di noi. Ci sono poche persone che rappresentano il senso vero dell’Istituzione e lei, caro
Giudice, è uno dei pochi. I giovani che si affacciano al futuro hanno bisogno di certezze, di punti di
riferimento che siano esempio di onestà e integrità morale. Lei rispecchia tutto ciò, perché traspare
dal suo sorriso. Sappiamo benissimo che per nulla al mondo lei si lascerà abbattere; forse è proprio
per quell’amore che ha appreso da Paolo e che inevitabilmente sta dando a tutti noi se ha scelto di
portare avanti questa missione. La Sicilia, tanto bella quanto disgraziata, amata e cantata da Goethe
è terra in cui ha deciso di spendere le sue forze nel combattere questo male. Per far si che questa
Terra non sia mai più disgraziata ma bellissima. Per far si che tra le sue strade, si possa respirare
quel fresco profumo di libertà… Perchè quando si ama qualcosa di importante e prezioso, come la
terra in cui si è nati e cresciuti, è difficile abbandonarla ad un destino di morte. Questa è la scelta
che lei ha compiuto, consapevole dei rischi che essa comportava, consapevole che era quella la cosa
giusta da fare. Ha deciso di restare a combattere per Amore dell’Amore. E per noi, questo Amore,
come ci insegna Salvatore, è Amore per la Giustizia,Verità e Legalità e per questo Amore che noi
la proteggeremo; lei sta regalando ad ognuno di noi la speranza di credere che un Italia migliore ci
sarà. Grazie a lei, ho deciso di stare dalla parte di quella società che piuttosto che voltarsi dall’altra
parte e non guardare ha deciso di lottare; di non voler esser parte di una società che invece di
contribuire alla Verità rimane impassibile e inerme.
Lei ama sempre ripetere che “le verità difficili sono sempre una conquista collettiva”. Queste parole
spingono ognuno di noi a seguirla e a farle sentire il sostegno che merita.
Abbiamo deciso di starle accanto, stiamo imparando a non aver paura della Verità. Lei ci ha presi
per mano in questo cammino e so che mai ci abbandonerà.

Danielle Sansone
Movimento Agende Rosse

http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=4244:le-vostre-
lettere-qad-antonio-ingroiaq&catid=16:le-vostre-lettere&Itemid=21