Giappone, oltre 20mila vittime.

Si continuano le operazioni di raffreddamento dei reattori. Alimenti e acqua contaminati

“Guardando oggettivamente alla situazione, è chiaro cosa fare”, ha risposto il portavoce del governo, Yukio Edano in una conferenza stampa, alla domanda se il governo stia pensando di smantellare l’impianto nucleare.

Vittime
Intanto si aggrava il bilancio di sisma e tsunami che hanno colpito il Giappone l’11 marzo: sulla base dei dati ufficiali forniti oggi dalla polizia nazionale, le vittime sono salite a 8.133 e i dispersi a 12.272.
Il bilancio definitivo sarà ancora più pesante perchè, ad esempio, solo nella prefettura di Miyagi, la polizia locale ha detto di stimare più di 15.000 vittime.
Quella dell’11 marzo scorso è la sciagura più grave dopo il terremoto del 1923 nella regione del Kanto – quella di Tokyo – in cui morirono 142mila persone. Non sono per altro ancora prevedibili i danni che saranno provocati dalle fuoriuscite radioattive della centrale di Fukushima.

Reattore 3
Mentre continuano le operazioni di raffreddamento, stamattina è salita la pressione del reattore numero 3. La Tepco, il gestore della centrale nucleare, ha in seguito informato l’Agenzia per la sicurezza nucleare che “la pressione all’interno del reattore 3 si sta stabilizzando, in modo da non richiedere la necessità di nuova ventilazione per un pò di tempo”. In questo modo, almeno per il momento, sarà possibile evitare il rilascio di vapore radioattivo necessario a far scendere la pressione interna.

Venti, contaminazione, pioggia
I venti soffiano ancora verso sudest e, dalla centrale nucleare, le fuoriuscite radioattive dovrebbero prendere la direzione dell’Oceano Pacifico, secondo l’Agenzia metereologica giapponese. I venti sono importanti perché le emissioni potrebbero minacciare Tokyo e avere effetti sulla catena alimentare. Sulla zona della centrale oggi c’è una leggera pioggia e in serata i venti si dirigeranno verso sudovest. Tokyo è 240 chilometri a sud della centrale. Ieri, tracce di radioattività sono state scoperte per la prima volta nel latte e negli spinaci prodotti nei pressi della centrale. Il governo ne ha bloccato le vendite. Bassi livelli di iodio radioattivo, tali da non danneggiare la salute, sono state scoperte, sempre ieri, nell’acqua corrente a Tokyo.
Il governo giapponese assicura quanti vivono nelle regioni di Tohoku e di Tokyo, che “non corrono alcun rischio per la salute umana, anche in caso di pioggia”. In una nota, l’esecutivo invita a “stare tranquilli” perché livelli più elevati del normale di radiazioni si potrebbero rilevare in caso di pioggia, ma in quantità tale “da non incidere sulla salute” e, in ogni caso, “non oltre la media della dose di radiazioni naturali”.
I consigli sono quelli di evitare di uscire se piove, a meno che non si tratti di un’emergenza; coprire capelli e pelle il più possibile; lavarsi accuratamente con acqua corrente se vestiti o pelle sono esposti a pioggia. “Si tratta di misure precauzionali – conclude la nota -. Anche se non si prendono queste misure, non c’è alcuna minaccia per la salute”.

Fonte:peacereporter