Giappone, arriva Nube sull'Italia. 'Radiazioni minime'

Giappone, arriva Nube sull'Italia. 'Radiazioni minime'

OSAKA (GIAPPONE) -Quantità minime delle radiazioni provenienti dalla centrale di Fukushima sono già arrivate in Europa, ed entro un paio di giorni dovrebbero raggiungere l’Italia, rimanendo però ben al di sotto dei livelli di allarme. Lo affermano alcune agenzie europee specializzate nella rilevazione delle radiazioni. Secondo la Comprehensive Test Ban Treaty Organisation, un’agenzia dell’Onu che ha 63 stazioni di osservazione nel mondo, le particelle radioattive giapponesi sarebbero già arrivate in Islanda passando per gli Usa: “E’ solo una questione di giorni prima che si disperdano in tutto l’emisfero nord – afferma Andreas Stohl, uno degli esperti dell’agenzia – ma per l’Europa non ci sono assolutamente pericoli per la salute”. La previsione è confermata dall’agenzia francese per la sicurezza nucleare, secondo cui piccole quantità di ioduro radioattivo proveniente da Fukushima, da mille a 10mila volte inferiori a quelle giunte da Chernobyl, dovrebbero raggiungere la Francia domani, e poi estendersi verso sud nei giorni successivi. Anche il dipartimento per l’energia statunitense ha registrato lo scorso fine settimana un leggero aumento delle radiazioni, attribuito al disastro giapponese.

BILANCIO PROVVISORIO SUPERA 21 MILA VITTIME – Il bilancio delle vittime del terremoto e dello tsunami che l’11 marzo hanno devastato il nord-est del Giappone ha superato quota 21 mila, secondo la polizia giapponese: i morti accertati sono 9.079, i dispersi 12.645. Circa 310 mila persone sono ancora nei 2.100 rifugi di emergenza approntati nelle zone colpite. Le temperature continuano a essere sotto lo zero in molte aree, mentre la pioggia e la neve ostacolano i soccorsi. In Giappone i cadaveri vengono di solito cremati ma in alcune zone i soccorritori stanno seppellendo quelli che sono stati identificati, dopo aver ottenuto il consenso delle famiglie, a causa della scarsita’ di carburante. Le prefetture con il maggior numero di vittime sono quelle di Fukushima, di Iwate e di Miyagi, dove il bilancio finale potrebbe raggiungere le 15 mila vittime.

La Borsa di Tokyo ha tirato il fiato e ha visto il Nikkei salire del 4,36%, con lo yen in calo contro dollaro ed euro con la rete di protezione messa in campo nel weekend dai Paesi del G7 per ‘raffreddare’ la valuta nipponica. Toyota e Honda, infine, hanno rinviato la riapertura delle fabbriche per la scarsita’ di pezzi di ricambio, mentre Sony ha dovuto chiudere per la stessa ragione ben 5 impianti.

SCOSSA MAGNITUDO 6.2 A MIYAGI E FUKUSHIMA – Una scossa di magnitudo preliminare 6.2 e’ stata registrata nel Giappone nordorientale alle 18.44 locali (le 10.44 in Italia) ed e’ stata avvertita soprattutto nelle prefetture di Miyagi e Fukushima, gia’ devastate dal terremoto/tsunami dell’11 marzo. Sulla base di quanto riferito dalla Japan Meteorological Agency (Jma), che non ha lanciato alcun allarme tsunami, l’ epicentro e’ stato individuato a circa 200 km al largo della costa di Iwate, nelle acque del Pacifico, a una profondita’ di 10 km. Circa mezz’ora prima, alle 18.19 locali, si e’ registrata un’altra scossa di magnitudo 6.3 nella prefettura di Fukushima, con epicentro a 100 km nelle acque del Pacifico e a una profondita’ di 10 km. Alle 17.33, sempre locali, e’ stato il turno della prefettura di Ibaraki, dove e’ stata rilevata una scossa piu’ leggera, di magnitudo 4.7.
Fonte:ansa