Fukushima, danni alla vasca del reattore 3 Kan: “Situazione imprevedibile”

Non si attenua l’allarme nucleare in Giappone. E il livello ancora alto di radioattività dal reattore 3 di Fukushima fa pensare che possano essersi registrati dei danni alla vasca che contengono le barre di combustibile nucleare. “Al momento – dichiara un portavoce dell’Agenzia per la sicurezza nucleare nipponica – i nostri dati suggeriscono che il reattore numero 3 mantenga alcune funzioni di contenimento, ma vi sono buone possibilità che il reattore sia danneggiato”. L’agenzia nipponica per la sicurezza atomica non esclude quindi di alzare, di nuovo, il livello di crisi atomica per la centrale di Fukushima Daiichi. Il livello dovrebbe tornare a 6 e cioè: grave incidente. Questo dopo alcuni rilievi fatti intorno nelle zone vicino l’impianto. Intanto un livello molto elevato di radioattività è stato individuato per la prima volta in  legumi provenienti da Tokyo, ma non destinati alla vendita. Mentre continuano le scosse di assestamento, il bilancio delle vittime è salito a oltre 27mila tra morti e dispersi. Il numero dei feriti è di 2.775.

La nube radioattiva, sprigionata dalle esplosioni dell’impianto giapponese è sopra l’Europa e sta sorvolando l’Italia. Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, rassicura: “Non si registrano anomalie, non è radioattiva”.

11.56 – Kan: “Situazione di Fukushima resta imprevedibile”

La situazione nella centrale nucleare di Fukushima rimane “imprevedibile”. Lo ha detto oggi il primo ministro giapponese Naoto Kan. “Non stiamo nella posizione di essere ottimisti”. E’ quanto ha detto, parlando della crisi nucleare in Giappone, il primo ministro Naato Kan, assicurando che comunque il governo sta facendo “tutto il possibile” per affrontarla. La situazione a Fukushima “è molto grave”, ha aggiunto. “Continueremo ad informarvi in modo corretto ed esatto”, ha detto ancora parlando ai giornalisti.

10.01 – Ministro giapponese: “Radioattività alta nelle verdure a Tokyo”

Un livello molto elevato di radioattività è stato individuato per la prima volta in  legumi provenienti da Tokyo, ma non destinati alla vendita. Lo ha riferito il ministro della sanità giapponese, citato oggi dai media locali. Cesio radioattivo, con un livello superiore al limite legale, è stato scoperto ieri in un legume con foglie verdi, il komatsuna, coltivato in un centro ricerche a Edogawa, nella periferia di Tokyo e a 250 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima, danneggiata dal sisma e dallo tsunami, ha precisato  la televisione pubblica Nhk. Secondo l’emittente, il consumo di questo legume, che non è destinato alla vendita, non avrebbe effetti sulla salute.

09.42 – Danni a un recipiente del reattore 3

Il recipiente che contiene le barre di combustibile del reattore n. 3 della centrale nucleare giapponese di Fukushima potrebbe essere danneggiato. E’ l’allarme lanciato da un operatore dell’impianto. “Al momento i nostri dati suggeriscono che il reattore numero 3 mantenga alcune funzioni di contenimento, ma vi sono buone possibilità che il reattore sia danneggiato”, ha dichiarato Hidehiko Nishiyama, portavoce dell’ente governativo, citato dall’agenzia stampa Kyodo. Secondo Nishiyama, l’alto livello di radiazioni potrebbe giungere dal reattore, dove si ritiene che le barre di combustibile si siano parzialmente fuse, o dalla vasca che contiene le barre di combustibile usate. Tre tecnici al lavoro nell’edificio del reattore 3 sono stati contaminati ieri da acqua contenete materiali radioattivi 10mila volte il consentito. Due di loro sono stati ricoverati in ospedale. Enormi quantità di acqua sono state riversate nel reattore e la vasca dopo che l’edificio del reattore numero 3 è stato danneggiato dall’esplosione d’idrogeno del 14 marzo.

05.10 – L’Agenzia nipponica per il nucleare: “Crisi atomica potrebbe salire a livello 6″

L’Agenzia nipponica per la sicurezza nucleare ha indicato oggi che potrebbe rialzare la valutazione della crisi dell’impianto di Fukushima n.1, colpito duramente dal sisma/tsunami dell’11 marzo, a livello 6 (‘o grave incidente), dopo la raccolta di dati sui livelli di radiazione nelle regioni limitrofe. Lo indicano i media nipponici.

Fonte:Ilfatto