Bile dagli orsi, polemiche in Cina

MILANO – Una società farmaceutica cinese è finita al centro di numerose polemiche perchè accusata di utilizzare la bile degli orsi per produrre medicine. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina. La Guizhentang Pharmaceutical Co. Ltd, che ha la sua sede principale nella provincia orientale del Fujian, secondo quanto si apprende dalla stampa locale e da numerose discussioni su diversi blog cinesi, starebbe aumentando in maniera cospicua il suo capitale con l’intento di portare avanti due distinti progetti aventi entrambi ad oggetto la produzione di 4000 chilogrammi di polvere di bile all’anno.

«BARBARIE E TORTURE» – La notizia ha suscitato i commenti negativi di molti internauti che condannano la pratica dell’estrazione della bile dagli orsi, considerata crudele e altamente dannosa per questi animali. «Mi oppongo totalmente a questa barbarie – scrive un internauta che si firma Zhangyichi2001 – non si possono immaginare le torture a cui vengono sottoposti questi poveri animali». In base a quanto si legge nel sito internet dell’azienda, la Guizhentang è stata fondata nel 2000 e il suo business principale è sempre stato proprio quello della produzione di farmaci basati sulla bile e vanta anche la più grande base di allevamento di orsi neri nel sud della Cina con oltre 400 esemplari.

MEDICINA TRADIZIONALE – La pratica dell’estrazione della bile dagli orsi a scopi medici ha origini molto antiche e deriva dalla credenza che questa sostanza abbia effetti benefici per gli occhi e per il fegato. Per oltre 3000 anni gli orsi sono stati cacciati in Asia proprio per poterne ricavare la bile. Solo negli anni 80, a seguito delle proteste delle associazioni ambientaliste, diversi paesi, tra cui la Cina e la Corea, hanno cominciato a sollevare il problema dell’opportunità e della legalità di questa pratica. Non tutti però sono d’accordo e c’è anche chi tuttora difende questa pratica.

«NUOVE TECNOLOGIE» –«Dopo 30 anni di sviluppo le tecnologie sono cambiate – spiega Liu Bofeng, ingegnere presso il centro per la protezione della fauna del Fujian – e ora l’estrazione della bile si può fare senza creare danni agli animali. Inoltre nella medicina tradizionale cinese la bile è fondamentale e non può essere facilmente sostituita». «Per estrarre la bile – ha invece ribattuto Zhang Xiaohai, dell’Animals Asia Foundation (AAF) – gli orsi sono soggetti a degli interventi chirurgici molto crudi che spesso lasciano tracce permanenti». La Guizhentang Pharmaceutical Co. Lt ha chiesto lo scorso giugno, ottenendola, l’approvazione del dipartimento per la protezione dell’ambiente del Fujian. Zhang ha aggiunto che l’AAF non si oppone all’inclusione dell’azienda nella lista delle compagnie legali, ma ha aggiunto che legalità non corrisponde necessariamente ad etica. (Fonte: Ansa)