Messico, lettera aperta dei familiari di vittime delle mafie

Noi familiari italiani di vittime innocenti di mafia ci sentiamo vicini alle famiglie che stanno soffrendo per la scomparsa forzata dei loro cari. Niente può giustificare il privare della propria libertà e della vita un essere umano! Un dolore tremendo che però non può rimanere muto. I fatti di Iguala ci riportano alla mente il massacro di Tlatelolco, come fu chiamata quella strage, compiuta dallo Stato per distruggere nel giro di poche ore il movimento studentesco messicano. Era il 2 ottobre 1968. Dopo 40 anni ancora non si conosce con esattezza il numero dei morti né quello delle persone scomparse quel giorno e che negli anni hanno continuato a scomparire.

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Iraq, ammazzare i bambini è terribile

Anche ammazzare gli adulti non va bene. Ma ammazzare i bambini è terribile, incommensurabile.

Sono giorni che scrivo e riscrivo questo articolo. Come puoi spiegare che ammazzare i bambini non si fa?
Come puoi spiegare una cosa che tutti dovrebbero sapere?
Chiunque abbia un briciolo di sentimento nelle vene, chiunque possa comprendere il dolore di una madre, chiunque abbia un capello di senso umano lo capisce da sé che ammazzare i bambini è orribile.

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Pedofilia, si riapre il caso di Outreau

L’unica cosa che mi è piaciuta di questo agghiacciante documentario è che, per una volta, non si sia trattato di un fatto di cronaca italiana. Mi piace pensare che vicende del genere non siano possibili nel mio Paese. Mi ha invitato alla proiezione privata di “Outreau, l’autre Veritè“ Homayra Sellier, persiana francesizzata, occhi grigi dal taglio perfetto, lineamenti orientali da poema di Omar Kahyyam.

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