Anti-corruzione, furbate e porcate sul Titanic-Italia

Sono stati sette giorni da brivido. E non solo per lo spread che sale, la borsa che crolla, la disoccupazione che aumenta. A far accapponare la pelle sono una serie di avvenimenti che spiegano bene come ormai buona parte dell’equipaggio del Titanic-Italia abbia abbandonato ogni proposito di tentare di governare la nave e pensi esclusivamente ad occupare le ultime scialuppe disponibili. Il secondo paese più corrotto d’Europa (significativamente dopo la Grecia) ha ormai deciso di schiantarsi.

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