Salvatore Borsellino: 'Inaccettabili le parole di Teresi nei confronti di Antimafia Duemila'

Dire che sono rimasto sconcertato o allibito significa non esprimere compiutamente quello che ho provato nel leggere la ‘ritrattazione’ di Vittorio Teresi a fronte del voto (4-) che aveva attribuito ai magistrati ed alle motivazioni della sentenza di assoluzione del processo Mori-Obinu per la mancata cattura di Provenzano.
Una simile marcia indietro, a fronte delle critiche ricevute dalla Giunta dell’ANM, tale da arrivare a definire “infelici e improvvide” le proprie stesse parole e “legittime tutte le reazioni, anche le più dure”, lascia perlomeno perplessi sulle reali motivazioni che lo possano avere spinto a questo vero e proprio ‘auto da fè’, ma quello che ritengo in alcun modo non accettabile sono le parole e il tono usato nei confronti dell’articolo di Antimafia Duemila sullo stesso argomento a firma di Giorgio Bongiovanni.

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PM Teresi e ANTIMAFIADuemila: sto con Giorgio Bongiovanni.

Sono trascorsi esattamente 97 giorni da quella stupenda manifestazione che si è tenuta nella Facoltà di Giurisprudenza di Palermo. C’era Vittorio Teresi pubblico ministero della Procura palermitana, Giorgio Bongiovanni, direttore del giornale online ANTIMAFIADuemila, Salvatore Borsellino, l’ex magistrato Antonio Ingroia e altri. Io non ero presente e tuttavia, recentemente ho rivisto il filmato della manifestazione condividendo gli interventi degli astanti.

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A Palermo il tritolo per uccidere Di Matteo


A pochi giorni dalle commemorazioni sulla strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Borsellino e la sua scorta, a Palermo torna lo spettro di un nuovo attentato. Nel mirino c’è il sostituto procuratore Antonino Di Matteo, magistrato di punta dell’inchiesta trattativa mafia-Stato confluita nel processo che si svolge a Palermo per “attentato al corpo politico dello Stato”.

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